Soldi per la dotazione dell’esercito
L’esercito romeno riceverà, per la dotazione, quasi la metà della quota del 2% del PIL, stanziata, per la prima volta, alla difesa. Il modo in cui sarà strutturata la dotazione delle forze armate verrà stabilito entro un mese, al massimo, dichiarava all’emittente radio pubblica il ministro della Difesa, Gabriel Leş. Stando al ministro, l’esercito sarà dotato di elicotteri d’attacco e di trasporto truppe, ma anche di autoblindo nuove, perché quelle utilizzate attualmente hanno più di 30 anni.
Ştefan Stoica, 07.04.2017, 12:52
Il ministro Gabriel Leş: “Il nostro desiderio è di puntare sulla dotazione di elicotteri d’attacco, di modo che, quando saranno finite le risorse di volo degli elicotteri esistenti, possano entrare nella dotazione ed essere utilizzati questi elicotteri nuovi; attualmente, penso che ci saranno soprattutto elicotteri d’attacco, ma anche da trasporto, probabilmente nel successivo programma di dotazione di elicotteri.”
Il ministro auspica che l’industria nazionale della difesa sia coinvolta in tutti i programmi di dotazione dell’Esercito romeno. D’altra parte, Gabriel Leş ha dichiarato, a Radio Romania, che la brigata multinazionale NATO di Craiova sarà operativa in questo mese, mentre la divisione sud-orientale, con il comando a Bucarest, lo sarà l’anno prossimo. Nel 2017, sul territorio della Romania, si svolgeranno ampie esercitazioni militari; la più importante presuppone la partecipazione di 20.000 soldati di stati membri dell’Alleanza Nord Atlantica, ha precisato Gabriel Leş.
Alcune esercitazioni saranno bilaterali, condotte dagli USA o multinazionali. Tutte hanno come obiettivo l’aumento dell’interoperabilità delle forze armate alleate e l’aumento della qualità dell’atto militare sotto comando unico, ha sottolineato il ministro Gabriel Leş, ricordando il carattere difensivo di tutte le esercitazioni che si svolgeranno sul territorio nazionale.
La Romania, Paese membro dell’Alleanza Nord-Atlantica dal 2004, ha celebrato la Giornata della NATO nella prima domenica di questo mese. Le autorità di Bucarest hanno approfittato di questo momento per sottolineare che la Romania continuerà a rafforzare il suo profilo credibile strategico all’interno dell’Alleanza e rispetterà pienamente gli impegni assunti. “La difesa collettiva alleata significa oggi, più che mai, la consapevolezza del fatto che la sicurezza di ciascuno stato può essere garantita in maniera più efficace insieme, che separatamente”, dichiarava, per l’occasione, il presidente Klaus Iohannis. (tr. G.P.)