Soldi in più per gli eletti locali
Aumentano gli stipendi degli eletti locali in Romania. La Camera dei Deputati, istituzione con potere decisionale, ha dato luce verde, ieri, al disegno di legge che prevede aumenti salariali per sindaci, vicesindaci, presidenti e vicepresidenti dei consigli provinciali. Gli altri dignitari sono stati esclusi dalle categorie interessate dal provvedimento, inizialmente adottato dal Senato, come prima camera parlamentare che ha esaminato il ddl. La decisione ha provocato accese discussioni tra il governo e lopposizione. Durante i dibattiti, il PNL, il PSD e l’UDMR (al governo), nonché i rappresentanti delle minoranze, hanno sostenuto che i funzionari locali eletti dovrebbero beneficiare di stipendi più elevati per non essere discriminati.
Il deputato liberale Florin Roman ha affermato che va fatta “giustizia” ai sindaci. Ha inoltre dichiarato che, attraverso gli emendamenti introdotti, si pone fine a una discriminazione “secondo la quale tutti i pubblici dipendenti, dal 2018 al 2022, devono raggiungere lo stesso livello”. Sempre da parte della coalizione governativa, il deputato socialdemocratico Alfred Simonis ha affermato che gli eletti locali devono beneficiare di aumenti salariali, in modo che le amministrazioni pubbliche locali siano efficienti.
Laumento degli stipendi degli eletti locali crea un’immagine alquanto negativa, ma è necessario in certi casi, ha detto dal canto suo il sindaco del comune di Iaşi (nord-est), il liberale Mihai Chirica, aggiungendo, però, che ci devono essere anche i fondi necessari per applicare l’aumento. “Conosco la situazione dei sindaci della provincia e non solo, alcuni di loro si trovano davvero in situazioni critiche, forse non i più poveri, ma neanche nella situazione di dedicare, con tutto il cuore, le loro energie al servizio della comunità, visti anche i risultati finanziari del loro lavoro” — ha affermato Mihai Chirica, precisando che gli stipendi dei sindaci e degli altri eletti locali sono pagati dai budget locali, e questa legge troverà una soluzione, «solo se ci saranno fonti di finanziamento, come per ogni altro provvedimento relativo ad aumenti di spese”.
Dall’opposizione, lUSR ha criticato la decisione di aumentare gli stipendi degli eletti locali e ha annunciato che contesterà la legge alla Corte costituzionale. I parlamentari del partito hanno richiamato lattenzione sul fatto che questi aumenti saranno a carico del settore privato, verso il quale, a loro avviso, dovrebbero essere indirizzate le misure di sostegno delle autorità in questo periodo. Il sindaco di Bacău, rappresentante dellUSR, Lucian Stanciu Viziteu, è del parere che, nellattuale contesto, sarebbero state necessarie altre decisioni a sostegno dellamministrazione locale. “Penso che la cosa più importante per gli eletti locali sia laccesso ai fondi per gli investimenti e non i propri stipendi, che sono aumentati ogni anno, secondo il Codice Amministrativo e la Legge sulla retribuzione unitaria”, ha affermato Lucian Stanciu Viziteu. Sempre dallopposizione, il presidente dellAUR George Simion, ha criticato il voto di martedì alla Camera ed ha affermato che la legge adottata favorisce le categorie di pubblici dipendenti di lusso, avvertendo che si creeranno grandi divari nella società.
Leyla Cheamil, 28.09.2022, 15:18