Sisma 2018, scenario scossa in Romania
L’esercitazione coinvolge tutte le strutture responsabili nell’ipotesi di un sisma di magnitudo 7,5 Richter, seguito da altre scosse, che provocherebbe numerose vittime e ledeberre, in primo luogo, la capitale Bucarest. Le squadre di salvataggio devono affrontare situazioni estreme, con migliaia di decessi, feriti e sfollati. Secondo lo scenario, il presidente Klaus Iohannis ha indetto lo stato di emergenza. L’esercito ha allestito un ospedale da campo e gli sfollati sono stati alloggiati in tende su stadi e nelle località confinanti con Bucarest. Da Israele, Italia e Norvegia sono arrivati ospedali mobili di ultima generazione, attrezzati anche per terapia intensiva, mentre da Austria e Ungheria sono giunte le ambulanze.
Bogdan Matei, 15.10.2018, 12:44
L’esercitazione coinvolge tutte le strutture responsabili nell’ipotesi di un sisma di magnitudo 7,5 Richter, seguito da altre scosse, che provocherebbe numerose vittime e ledeberre, in primo luogo, la capitale Bucarest. Le squadre di salvataggio devono affrontare situazioni estreme, con migliaia di decessi, feriti e sfollati. Secondo lo scenario, il presidente Klaus Iohannis ha indetto lo stato di emergenza. L’esercito ha allestito un ospedale da campo e gli sfollati sono stati alloggiati in tende su stadi e nelle località confinanti con Bucarest. Da Israele, Italia e Norvegia sono arrivati ospedali mobili di ultima generazione, attrezzati anche per terapia intensiva, mentre da Austria e Ungheria sono giunte le ambulanze.
Presente alla simulazione di Bucarest, il commissario UE per aiuti umanitari e gestione delle crisi, Christos Stylianides, si è detto impressionato dei partecipanti e delle risorse mobilitate. Secondo lo scenario proposto dalle autorità, è stata attivata anche una linea TELVERDE per i parenti dei dispersi o dei feriti. La gente è consigliata di non entrare in panico e imprimersi nella mente come reagire in caso di un simile disastro, ha detto la ministra dell’Interno, Carmen Dan: Mi auguro che la popolazione continui a coinvolgersi nello scenario e capire come reagire. E’ molto importante che anche i cittadini sappiano cosa fare in situazioni del genere, pur minimamente, ha detto la ministra.
Il segretario di stato Raed Arafat, capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, ha spiegato che la simulazione consente alle autorità di scoprire le cose che non vanno e migliorare le procedure: Molti aspetti imprevedibili, magari non preparati in dettaglio. Così tutti sapranno cosa devono fare, vediamo anche le reazioni e ciò ci consente di imparare e individuare blocchi e problemi. Ad esempio, scopriamo delle procedure decisionali in grado di impedirci in caso di disastro. Dovranno essere cambiate, forse ciò sarà notato, ha detto Raed Arafat.
Anche se ironizzata dai media e sulle reti sociali, la simulazione è sicuramente utile. Negli ultimi 200 anni, la Romania ha vissuto sette terremoti superiori ai 7 gradi Richter. Quello del 4 marzo 1977 ha ucciso 1570 persone, in maggioranza a Bucarest, provocando danni stimati all’epoca a oltre 2 miliardi di dollari. Sono state distrutte o gravemente danneggiate circa 230.000 abitazioni, e 760 strutture economiche sono rimaste fuori servizio. Gli specialisti ammoniscono che migliaia di edifici di Bucarest rischiano di crollare in caso di un simile sisma.