Simona Halep, nella finale di Roland Garros
Non solo la meglio piazzata tennista romena, ma anche la più popolare atleta romena, Simona Halep balza nuovamente in prima pagina sui giornali sportivi di tutto il mondo. Ieri, nelle semifinali del torneo di Roland Garros, la Halep ha sconfitto in tre set, per 6-4, 3-6, 6-3, la ceca Karolina Pliskova (terzo posto mondiale), e domani giocherà nella finale, contro la lettone Jelena Ostapenko, 47esimo posto nel WTA. La stampa sportiva ritiene la romena la grande favorita del torneo parigino, perchè Ostapenko, che ha appena compiuto 20 anni, non ha vinto finora nessun titolo nel circuito mondale femminile. La Halep, invece, è, a 25 anni, una tennista ritenuta matura, la quarta nellattuale gerarchia mondiale, e vincitrice di numerosi tornei professionisti. Ma, come ricordano i giornali, non ha vinto finora nessun titolo di Grande Slam. È per la prima volta che la romena giunge nella finale di Parigi, che, nel 2014, ha perso davanti alla celebre Maria Sharapova. Per Simona Halep, cè una doppia posta in gioco nella partita di domani, perchè, se vince, non solo aggiungerà al suo palmares il primo titolo di Grande Slam, ma diventerà anche il nuovo numero uno mondiale.
Bogdan Matei, 09.06.2017, 17:21
Non solo la meglio piazzata tennista romena, ma anche la più popolare atleta romena, Simona Halep balza nuovamente in prima pagina sui giornali sportivi di tutto il mondo. Ieri, nelle semifinali del torneo di Roland Garros, la Halep ha sconfitto in tre set, per 6-4, 3-6, 6-3, la ceca Karolina Pliskova (terzo posto mondiale), e domani giocherà nella finale, contro la lettone Jelena Ostapenko, 47esimo posto nel WTA. La stampa sportiva ritiene la romena la grande favorita del torneo parigino, perchè Ostapenko, che ha appena compiuto 20 anni, non ha vinto finora nessun titolo nel circuito mondale femminile. La Halep, invece, è, a 25 anni, una tennista ritenuta matura, la quarta nellattuale gerarchia mondiale, e vincitrice di numerosi tornei professionisti. Ma, come ricordano i giornali, non ha vinto finora nessun titolo di Grande Slam. È per la prima volta che la romena giunge nella finale di Parigi, che, nel 2014, ha perso davanti alla celebre Maria Sharapova. Per Simona Halep, cè una doppia posta in gioco nella partita di domani, perchè, se vince, non solo aggiungerà al suo palmares il primo titolo di Grande Slam, ma diventerà anche il nuovo numero uno mondiale.
“È una grande sfida, una grande chance. Credo di avere il gioco e la mentalità necessaria per vincere, ma sarà difficile”, ha confessato la romena dopo la qualificazione nella finale. Del resto, niente è stato mai facile nel destino di questa ragazza di Costanza (nel sud-est della Romania, la maggiore città-porto romena). La sua famiglia ha rischiato moltissimo, investendo tutto ciò che aveva per finanziare il suo esordio nella carriera. È adorata dai fan, ma suscita, proprio nel suo Paese, anche antipatie violente. Come notavano gli analisti sportivi, quando vince, Simona Halep è la Romania e vinciamo tutti assieme a lei. Sebbene pratichi uno sport essenzialmente individuale, le sue vittorie sono spesso riportate al plurale e come motivo di orgoglio collettivo. Quando perde, la Halep appartiene solo a sè stessa, alla sua famiglia, di cui si dice si immischi troppo nelle sue decisioni, ed, eventualmente, ai suoi allenatori, che, secondo alcuni, cambierebbe troppo spesso. Quando, negli anni passati, dopo un incidente, si è dichiarata indisponibile per le partite di Fedcup, lequivalente femminile della Coppa Davis, alcun voci hanno messo in dubbio superficialmente la sua lealtà per il proprio Paese. Nei dibattiti pubblici però restano dominanti le voci che, per offrire un ritratto esatto di Simona Halep, si chiedono, retoricamente, in che altro campo sia la Romania un virtuale leader mondiale. (traduzione di Adina Vasile)