Sicurezza e terrorismo
Daniela Budu, 27.07.2016, 15:36
La Romania non ha alcun motivo di aumentare il livello di allerta terrorismo, anche nel contesto della moltiplicazione degli attentati in Europa. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, dopo la seduta di martedì del Consiglio Supremo di Difesa. Stando allIntelligence romena, il grado di allarme terroristico blu-cauto, dichiarato attualmente in Romania, vale a dire che le informazioni disponibili e gli avvenimenti recenti indicano un basso rischio di attentati terroristici.
“E stata presentata una valutazione dello stato di sicurezza in Romania dalla prospettiva dei rischi e delle minacce terroristiche. Tutte le istituzioni dello stato competenti in merito mi hanno assicurato che al momento non esistono ragioni che determinino la necessità di alzare il livello di allarme terroristico oltre lattuale livello, che è blu”, ha dichiarato Iohannis.
Klaus Iohannis ha inoltre annunciato che a Bucarest ha iniziato la sua attività un gruppo di lavoro incaricato a preparare tutte le pratiche per la creazione della brigata multinazionale NATO sotto comando romeno. La decisione di fondare la brigata è stata presa al vertice di Varsavia. Essa diventerà operativa la primavera dellanno prossimo sul territorio della Romania e vi parteciperanno militari di sei stati alleati. Stando al presidente romeno, le decisioni adottate in Polonia impongono unapplicazione totale, efficace e rapida e in tal senso le istituzioni dello stato competenti in materia hanno ricevuto istruzioni sui doveri da compiere.
Il capo dello stato ha inoltre precisato che la Romania aspetta le proposte delle strutture di pianificazione dellAlleanza per quanto concerne il Mar Nero. “Siamo in contatto con tutti gli alleati interessati, in vista dellapplicazione delle decisioni, che possiamo definire storiche, prese a Varsavia. Tutte queste misure e le azioni della Romania fanno parte della Strategia Nazionale di Difesa e di consolidamento della posizione del nostro Paese” – ha aggiunto Klaus Iohannis.
Per quanto riguarda invece la Turchia, il presidente romeno ha dichiarato che nella seduta del Consiglio Supremo di Difesa è stata valutata la situazione in questo Paese dopo il tentativo di colpo di stato ed ha precisato che la Turchia resterà un partner strategico della Romania, un alleato indispensabile della NATO e un partner-chiave dellUnione Europea.
Da membro NATO, la Romania è interessata al mantenimento della sicurezza e della stabilità nella regione e al rispetto dello spirito democratico e dello stato di diritto. La posizione della Romania in merito al tentativo di putsch è stata molto chiara, il nostro Paese condannando le azioni contro lordine costituzionale e contro le istituzioni democratiche in Turchia.
Il capo dello stato si è detto fiducioso che le autorità turche sono consapevoli dellimportanza del rispetto delle istituzioni e dei valori democratici, dei diritti delluomo e delle libertà fondamentali. (traduzione di Gabriela Petre)