Sicurezza: Bucarest e Mosca firmano memorandum di collaborazione
Il presidente romeno Traian Basescu ha ricevuto, il 17 giugno, a Bucarest, il segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, il generale Nikolai Platonovici Patrusev. Al termine dell’incontro, il capo dello stato romeno ha annunciato la firma di un memorandum di collaborazione tra il Consiglio Supremo di Difesa della Romania e il Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, documento valutato come necessario, nell’attuale contesto internazionale.
România Internațional, 18.06.2013, 13:53
Il presidente romeno Traian Basescu ha ricevuto, il 17 giugno, a Bucarest, il segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, il generale Nikolai Platonovici Patrusev. Al termine dell’incontro, il capo dello stato romeno ha annunciato la firma di un memorandum di collaborazione tra il Consiglio Supremo di Difesa della Romania e il Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, documento valutato come necessario, nell’attuale contesto internazionale.
“Categoricamente, questo memorandum aprirà la cooperazione tra le strutture di sicurezza e di polizia della Romania e della Federazione Russa. È stata decisa, del resto, la cooperazione in diversi settori: la cooperazione nella lotta al terrorismo, che è di massimo interesse per noi, soprattutto visto che si avvicina la fine della missione ISAF in Afghanistan e la cooperazione con la Federazione Russa ci interessa nella speranza che insieme potremo prevenire qualsiasi atto terroristico che provenga dall’Afghanistan-Pakistan. Un altro obiettivo di cooperazione è la lotta alla criminalità trasnfrontaliera, poi, il contrasto della tratta di esseri umani e del traffico di droga”, ha precisato il presidente Basescu.
Il capo dello stato romeno ha chiesto che sia trasmesso al presidente Vladimir Putin che, al di là della cooperazione nella prevenzione di rischi comuni, i due Paesi possono discutere anche argomenti sui quali hanno posizioni diverse, come la situazione in Siria.
“Un’analisi seria è stata fatta sulla situazione in Siria, sulla quale la Romania ha un punto di vista estremamente chiaro, che ha espresso come tale. Sia la Federazione Russa che i Paesi occidentali devono astenersi dal fornire armi ad alcuna delle parti in conflitto perchè ciò vuole dire più vittime — là si svolge una guerra civile — e vuol dire forti rischi per la sicurezza della Giordania”, ha spiegato Traian Basescu.
Il capo dello stato romeno ha discusso con il generale Nikolai Patrusev anche del sistema antimissile, sottolineando che la Romania non accetterebbe mai sul suo territorio l’armamento offensivo di altri stati.
“Il sistema antimissile in Romania non è diretto contro la Federazione Russa. Il sistema che viene collocato in Romania è uno difensivo. E ciò che mi sembra difficile da capire è che vengono chieste delle garanzie non a noi, ma agli Stati Uniti. Ma la garanzia è il trattato stesso, che è pubblico e in cui si precisa molto chiaramente che il sistema antimissile in Romania è uno difensivo”, ha detto Traian Basescu.
Il presidente romeno ha pure precisato che, durante i colloqui a Bucarest, è stata affrontata anche la questione della Transnistria (regione separatista nell’est della Moldova), che stando a Basescu, è molto importante per la sicurezza della Romania. Il capo dello stato ha sottolineato la necessità che il Governo di Chisinau mantenga il controllo sull’intero territorio della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania), dalla quale la Transnistria ha proclamato in modo unilaterale la sua indipendenza nel 1990.