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Senza condannati in cariche pubbliche, luce verde dalla CC

La Corte Costituzionale della Romania ha dichiarato conforme alla Legge fondamentale liniziativa civica Senza condannati negli incarichi pubblici, avviata dallUnione Salvate la Romania (allopposizione). Liniziativa che può, dunque, seguire la procedura parlamentare di adozione, propone che larticolo 37 della Costituzione, relativo al diritto di essere eletti, sia completato con un nuovo paragrafo, dal seguente contenuto: “Non possono essere eletti nelle strutture dellamministrazione pubblica locale, alla Camera dei Deputati, nel Senato e nella carica di presidente della Romania i cittadini condannati in via definitiva a pene privative della libertà per reati commessi volutamente, fino a situazioni che rimuovono le conseguenze della condanna.

Senza condannati in cariche pubbliche, luce verde dalla CC
Senza condannati in cariche pubbliche, luce verde dalla CC

, 10.04.2019, 13:10

La Corte Costituzionale della Romania ha dichiarato conforme alla Legge fondamentale liniziativa civica Senza condannati negli incarichi pubblici, avviata dallUnione Salvate la Romania (allopposizione). Liniziativa che può, dunque, seguire la procedura parlamentare di adozione, propone che larticolo 37 della Costituzione, relativo al diritto di essere eletti, sia completato con un nuovo paragrafo, dal seguente contenuto: “Non possono essere eletti nelle strutture dellamministrazione pubblica locale, alla Camera dei Deputati, nel Senato e nella carica di presidente della Romania i cittadini condannati in via definitiva a pene privative della libertà per reati commessi volutamente, fino a situazioni che rimuovono le conseguenze della condanna.



Il 12 febbraio, lUnione Salvate la Romania rendeva pubblico che le firme delliniziativa civica erano arrivate alla Corte Costituzionale, dopo più di 100 giorni di ritardo e, secondo la legge, i giudici della CCR avevano a disposizione 60 giorni calendaristici per decidere sulla costituzionalità del testo proposto. Sono state raccolte oltre un milione di firme, mentre al Parlamento sono state inoltrate più di 930.000, di cui circa 825.000 sono state validate. LUSR e il PNL hanno salutato la decisione della Corte Costituzionale e affermano che insisteranno che la legge sia adottata dallattuale legislativo. Il presidente dellUSR, Dan Barna auspica che la legge sia votata e sostenuta dai parlamentari di tutti i partiti politici: Io e i miei colleghi faremo uso di tutte le risorse concesse dalla legislazione per costringere questo Ufficio Permanente a mettere sullordine del giorno questiniziativa cittadina, per arrivare al referendum in cui i cittadini romeni voteranno una cosa molto semplice: chi ha subito condanne penali non ci deve più rappresentare in alcun incarico pubblico.



Invece, dalla maggioranza, i socialdemocratici sostengono che è spiegato chiaramente se si tratta di tutti gli incarichi pubblici o solo di quelli che presuppongono elezioni. Il vicepresidente della Camera dei Deputati, Eugen Nicolicea, sottolinea che le firme sono state raccolte per vietare laccesso delle persone con condanne penali a tutti gli incarichi pubblici, mentre nel testo del documento dichiarato costituzionale dalla CCR si accenna solo agli eletti, ovvero agli incarichi di parlamentare, consigliere locale e provinciale e di presidente della Romania: Forse le rispettive persone volevano che non ci fossero condannati in tutti gli incarichi pubblici e non ho capito perché i membri dellUSR abbiano fatto questa separazione, cioè senza condannati solo negli incarichi pubblici che presuppongono elezioni.



Una volta convalidata dalla Corte Costituzionale, la proposta di revisione deve essere sottoposta allesame delle commissioni parlamentari e adottata dalla Camera dei Deputati e dal Senato con due terzi dei voti. Ulteriormente, sarà sottoposta al referendum che, per essere convalidato, deve avere quorum e voto maggioritario.

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