Seduta congiunta dei governi romeno e moldavo
La Romania è stato il primo Paese del mondo a riconoscere l’indipendenza della Moldova ed ha sempre sostenuto la sua sovranità, integrità territoriale e le sue aspirazioni europee. Giovedì, anche la premier Viorica Dăncilă ha ribadito che la strada europea è l’unica soluzione per la repubblica e per la prosperità dei suoi cittadini. La Romania, ha ricordato il capo del governo, ricoprirà, l’anno prossimo, la presidenza del Consiglio UE e può concedere assistenza a Chişinău affinché siano applicate le riforme stabilite nell’Accordo di Associazione con l’UE. Accanto al collega Pavel Filip, lei ha presieduto, a Bucarest, una nuova seduta congiunta dei governi romeno e moldavo. Per l’occasione sono stati stabiliti accordi di cooperazione in settori quali il turismo, la tutela ambientale e le telecomunicazioni e si è parlato nuovamente di come stimolare gli investimenti romeni nello stato confinante. Viorica Dăncilă: Siamo del parere che una più stretta cooperazione, tramite la partecipazione dei ministri romeni a eventi o a colloqui a Chişinău, possa stimolare e avvicinare moltissimo i nostri Paesi.”
Bogdan Matei, 23.11.2018, 13:42
Dal canto suo, il premier Filip ha sostenuto la necessità di un accordo bilaterale che diminuisca le tariffe di telefonia mobile. Ed ha annunciato pure una decisione con valenze simboliche: il 1° Dicembre, in occasione della festa nazionale della Romania, i cittadini moldavi non pagheranno roaming per le telefonate fatte nel nostro Paese. Sulla scena politica di Chişinău, sia il Partito Liberale, dell’opposizione parlamentare, che numerosi partiti extraparlamentari di destra e organizzazioni civiche sostengono esplicitamente e con insistenza la riunificazione dei due stati. Membro di un Partito Democratico, di centro-sinistra, reticente a quest’idea, il premier è del parere che le dichiarazioni sull’unità siano solo una moda ed esorta al pragmatismo. Sostiene piuttosto la creazione di uno spazio comune energetico, dei trasporti, di difesa e sicurezza, ma anche culturale. Pavel Filip: E’ in questo modo che vediamo l’unità, tramite progetti concreti di interconnessione dell’infrastruttura tra i nostri Paesi. È semplice. Abbiamo lo stesso sangue, ora abbiamo l’occasione di ristabilire o di costruire insieme le reti, secondo il modello di un sistema circolatorio.”
In entrambi gli stati, gli analisti notano che la seduta comune dei due governi giunge in un momento assai critico per Chişinău. Proprio questa settimana, l’UE ha annunciato di sospendere il sostegno macro-finanziario di 100 milioni di euro destinato alla Moldova, a causa delle numerose trasgressioni delle norme democratiche registrate in questo Paese. Inoltre, il 24 febbraio sono previste elezioni parlamentari e i sondaggi sugli intenti di voto indicano come vincitore il Partito Socialista del presidente filorusso Igor Dodon.