Scuola in tempi del coronavirus
La pandemia di coronavirus ha determinato la chiusura temporanea, a cominciare dall’11 marzo, di tutte le strutture d’insegnamento in Romania, con la dichiarazione dello stato di emergenza fino a metà aprile, come misura presa dalle autorità per contenere il diffondersi del nuovo virus. Insegnanti, genitori e alunni hanno espresso in ugual misura la preoccupazione per la sorte dell’anno scolastico, in quanto non era stata annunciata la data della ripresa delle lezioni. Si era parlato persino della possibilità del congelamento dell’anno scolastico, motivo per cui la ministra dell’Istruzione e della Ricerca, Monica Anisie, ha sottolineato che non succederà così, anzi, il ministero si sta adoperando affinché tutta l’attività relativa alla ripresa delle lezioni e tutti i calendari da realizzare siano applicati dopo la ripresa delle attività nelle scuole.
Leyla Cheamil, 08.04.2020, 11:30
La pandemia di coronavirus ha determinato la chiusura temporanea, a cominciare dall’11 marzo, di tutte le strutture d’insegnamento in Romania, con la dichiarazione dello stato di emergenza fino a metà aprile, come misura presa dalle autorità per contenere il diffondersi del nuovo virus. Insegnanti, genitori e alunni hanno espresso in ugual misura la preoccupazione per la sorte dell’anno scolastico, in quanto non era stata annunciata la data della ripresa delle lezioni. Si era parlato persino della possibilità del congelamento dell’anno scolastico, motivo per cui la ministra dell’Istruzione e della Ricerca, Monica Anisie, ha sottolineato che non succederà così, anzi, il ministero si sta adoperando affinché tutta l’attività relativa alla ripresa delle lezioni e tutti i calendari da realizzare siano applicati dopo la ripresa delle attività nelle scuole.
I corsi saranno ripresi dopo la cessazione dello stato di emergenza, prorogato di un mese, fino a metà maggio, e quando saranno prese tutte le misure per garantire la sicurezza degli alunni e del corpo docente. Lo ha dichiarato, martedì, la ministra dell’Istruzione, Monica Anisie, aggiungendo che la data precisa sarà stabilita in funzione dell’evolversi della pandemia di coronavirus e delle misure comunicate dal Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza. Per il momento, s’ipotizza che nell’insegnamento pre-universitario e universitario le lezioni siano riprese nel corso del mese di giugno. La ministra dell’Istruzione ha accennato anche ad un possibile calendario degli esami nazionali. Le prove scritte degli esami di stato e di maturità si potrebbero svolgere a luglio. Il programma d’esame per la valutazione nazionale e per l’esame di maturità non comprenderà la materia afferente al secondo semestre. Sono state cancellate le simulazioni degli esami di stato, le valutazioni per le classi II, IV e VI, ma anche le olimpiadi e i concorsi scolastici. Sarà cancellata anche la sessione speciale della valutazione nazionale e dell’esame di maturità per gli olimpici. La situazione scolastica degli alunni sarà chiusa con almeno due voti, cui si aggiungerà il voto della tesi scritta, dove necessaria, ha spiegato Monica Anisie.
I calendari d’iscrizione alla classe preparatoria, all’asilo e quello della mobilità del personale docente saranno modificati, ha aggiunto ancora la ministra dell’Istruzione, affermando che le nuove date saranno rese pubbliche non appena stabilita la data della ripresa dei corsi. Per quanto riguarda l’insegnamento universitario, le attività si svolgono online, mentre quelle che richiedono l’interazione dal vivo saranno recuperate in modo intensivo, dopo la cessazione dello stato di emergenza. A corsi online partecipano, in questo periodo, anche gli alunni, ma non tutti. Secondo un sondaggio realizzato dal Consiglio Nazionale degli Alunni, il 36% degli allievi romeni afferma che le loro scuole non offrono corsi online e che laddove si organizzano lezioni online la presenza è generalmente bassa. Secondo il rapporto, le principali materie per cui vengono organizzate lezioni online sono lingua e letteratura romena, matematica e lingue straniere.