Scudo antimissile: partono lavori a Deveselu
Nel 2011, la Romania annunciava l’allestimento nel sud del suo territorio, a Deveselu, di una base militare volta ad ospitare elementi dello scudo antimissilistico americano in Europa. I lavori partiranno il 28 ottobre e lo stato romeno si occuperà dell’allestimento, mentre i partner americani della dotazione della base che dovrebbe diventare operativa nel 2015. Lo ha annunciato il ministro della Difesa romeno, Mircea Dusa.
Roxana Vasile, 25.10.2013, 12:51
Nel 2011, la Romania annunciava l’allestimento nel sud del suo territorio, a Deveselu, di una base militare volta ad ospitare elementi dello scudo antimissilistico americano in Europa. I lavori partiranno il 28 ottobre e lo stato romeno si occuperà dell’allestimento, mentre i partner americani della dotazione della base che dovrebbe diventare operativa nel 2015. Lo ha annunciato il ministro della Difesa romeno, Mircea Dusa.
“È un partenariato serio con gli Usa. È la prima capacità di questo genere che viene costruita qui, nell’est dell’Europa, visto che la Romania è uno stato di confine della Nato e dell’Ue. Nell’ambito di questo partenariato, una parte dei lavori viene realizzata dalla parte romena, dal Ministero della Difesa, mentre la costruzione degli intercettori dalla parte americana”, precisava Mircea Dusa, appena rientrato da Washington.
Quest’anno, Bucarest ha stanziato 8 milioni di lei (pari a circa 2,5 milioni di dollari) per l’allestimento della base di Deveselu, ulteriori stanziamenti essendo previsti sia per il 2014, che per il 2015. Ai romeni spetta la realizzazione del sistema di sorveglianza e dell’illuminazione, e la costruzione dei padiglioni che ospiteranno i militari. Sempre la parte romena deve allestire anche la via d’accesso alla base e costruire una stazione di depurazione, la rete fognaria e il sistema di alimentazione con acqua. I lavori sono iniziati sin dall’estate e alcuni sono già pronti. Altri vanno ultimati l‘anno prossimo. E, come rassicurava il ministro Mircea Dusa, tutte le operazioni per rendere operativa la base sono in tabella di marcia.
La parte americana dovrà invece spostare dalla Costa Orientale degli Stati Uniti la struttura di un edificio a 4 piani, in cui sarà installato un radar. Allo stesso tempo, saranno costruiti un lanciamissili, riserve di carburante per i generatori, edifici per i comandi, per lo stocaggio e le trasmissioni, e dovranno essere creati sistemi di sicurezza fisica.
Nel recente colloquio telefonico richiesto con il presidente romeno Traian Basescu, il vicepresidente americano, Joe Biden, ha espresso l’apprezzamento di Washington per il modo in cui la Romania si implica nei progetti politici e militari di sicurezza internazionale. L’esperto in problemi di sicurezza romeno, il professor Claudiu Degeratu, ritiene che l’avvio dei lavori presso la base di Deveselu conferma la maturità della Romania come Paese alleato.
“Dal punto di vista strategico, ci assumeremo un’ulteriore responsabilità, riconosciuta a livello dell’Alleanza Nord-Atlantica, perchè questa facilità renderà visibile la Romania non solo nella relazione con gli Stati Uniti, ma sull’intero fianco Est della Nato”, ha spiegato Claudiu Degeratu.
Bucarest, sostenitrice attiva dello sviluppo delle capacità di difesa antimissilistica della Nato, valuta che il collocamento di elementi dello scudo antimissile a Deveselu è uno dei più importanti pilastri del Partenariato Strategico Romania-Usa nel campo della sicurezza e un contributo notevole allo sviluppo di queste capacità.