Schengen: raccomandazione per ingresso Romania e Bulgaria
La Romania e la Bulgaria dovrebbero essere accolte come membri dellArea Schengen il prima possibile, esortano gli eurodeputati della Commissione per le libertà civili (LIBE), secondo un comunicato reso pubblico lunedì sul sito del Parlamento Europeo. I due Paesi confinanti, che hanno aderito assieme allUE nel 2007, avrebbero dovuto ricevere lo statuto di membri a pieno titolo dello spazio di libera circolazione già dal marzo 2011. La speranza è crollata però alla data prevista per ladesione, sebbene Bucarest e Sofia avessero seguito costantemente la strategia di adesione, adempiendo a tutte le esigenze e segnando, luno dopo laltro, i punti di riferimento dellacquis Schengen. Lopposizione di alcuni Paesi, come lOlanda, lAustria o la Germania ha determinato il ripetuto rinvio dellaccettazione dei due Paesi nellArea Schengen. I motivi invocati – il mancato adempimento ad alcuni degli obiettivi assunti nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica tramite il quale la Commissione Europea monitora le evoluzioni nella giustizia.
Corina Cristea, 06.11.2018, 14:03
La Romania e la Bulgaria dovrebbero essere accolte come membri dellArea Schengen il prima possibile, esortano gli eurodeputati della Commissione per le libertà civili (LIBE), secondo un comunicato reso pubblico lunedì sul sito del Parlamento Europeo. I due Paesi confinanti, che hanno aderito assieme allUE nel 2007, avrebbero dovuto ricevere lo statuto di membri a pieno titolo dello spazio di libera circolazione già dal marzo 2011. La speranza è crollata però alla data prevista per ladesione, sebbene Bucarest e Sofia avessero seguito costantemente la strategia di adesione, adempiendo a tutte le esigenze e segnando, luno dopo laltro, i punti di riferimento dellacquis Schengen. Lopposizione di alcuni Paesi, come lOlanda, lAustria o la Germania ha determinato il ripetuto rinvio dellaccettazione dei due Paesi nellArea Schengen. I motivi invocati – il mancato adempimento ad alcuni degli obiettivi assunti nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica tramite il quale la Commissione Europea monitora le evoluzioni nella giustizia.
Ora gli eurodeputati LIBE hanno riportato in discussione largomento, spiegando che larea Schengen è un sistema unico e una delle maggiori realizzazioni dellUE e il rifiuto di accogliere la Bulgaria e la Romania come membri a pieni diritti ha avuto conseguenze negative non solo per i due Paesi, ma per lintera Unione Europea. Loro respingono, allo stesso tempo, lipotesi veicolata di unadesione parziale, con i confini aerei e marittimi in una prima tappa e poi, eventualmente, anche con i confini terrestri. “Questo approccio a due tappe è un precedente pericoloso che non ha alcuna giustificazione legale e attira una serie di inconvenienti economici, sociali e politici per lUE, ha affermato il relatore bulgaro Sergej Stanišev, da parte del Gruppo dei socialisti e dei democratici, citato nel comunicato.
Il mantenimento o la reintroduzione dei controlli interni nellarea Schengen fanno diminuire la fiducia dei cittadini nellintegrazione e nelle istituzioni europee, hanno sottolineato gli eurodeputati, stando ai quali, lallargamento dellArea Schengen non dovrebbe essere danneggiato dalle carenze legate ad altre politiche dellUE, come quella relativa allasilo e alla migrazione. Attualmente, la Romania e la Bulgaria applicano parzialmente lacquis Schengen e ci sono controlli ai confini dei due Paesi. Il rapporto LIBE, senza avere carattere legislativo, sarà sottoposto, a dicembre, al voto della plenaria del Parlamento Europeo, il quale ha dato il via libera alladesione di Romania e Bulgaria già dal giugno 2011 e, successivamente, ha ribadito varie volte la sua posizione.