Schengen a due tappe per la Romania?
La Romania e la Bulgaria riuniscono, certamente, i requisti per lingresso nellArea Schengen, e la Commissione Europea sostiene la loro adesione. Lo ha dichiarato, ieri, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, nella plenaria dellAssemblea Parlamentare del Consiglio dEuropa.
Valentin Țigău, 20.04.2016, 15:39
“Per quanto riguarda lingresso della Romania nellArea Schengen, ribadirò ciò che ho già detto, la Commissione ha avuto ragione a proporre ladesione della Romania e Bulgaria a Schengen, in quanto questi Paesi riuniscono i requisiti. Se un Paese riunisce i requisiti, è già di unevidenza elementare, che deve essere accolta nellArea Schegen”, ha detto Jean-Claude Juncker.
Il presidente della Commissione ha risposto, cosi, ad una domanda sui progressi delliter di adesione dei due Paesi allo spazio di libera circolazione europeo. Stando a fonti diplomatiche citate dallinviato di Radio Romania a Strasburgo, ladesione potrebbe avvenire a due tappe, a cominciare dalla seconda parte dellanno. La Romania riunisce, da diversi anni, i requisiti di adesione a Schengen, e se, finora, non è stata presa una decisione in questo senso, la motivazione è stato lalto livello di corruzione nel Paese.
Dal canto loro, in tutto questo tempo, le autorità di Bucarest hanno affermato di rispettare integralmente, i requisiti tecnici di adesione. Precedentemente alle richieste di adesione inoltrate dalla Romania e Bulgaria, nessun Paese dellArea Schengen è stato sottoposto a dei requisti di altra natura, oltre a quelli tecnici. I più recenti rapporti europei nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nei confronti della Romania, che valuta i progressi compiuti in materia di riforma del sistema giudiziario e lotta alla corruzione, sono, tuttavia, positive. In ugual misura, la Romania, in collaborazione con lagenzia Frontex, ha dimostrato di essere capace di proteggere i confini dellUe.
Il tema dellArea Schengen, sotto una forte pressione ultimamente a causa dellafflusso di immigrati che cercano di scappare alla guerra e alla povertà nel Medio Oriente e in Africa è affrontato, questi giorni, anche dalla rete di radio europee, Euranet, di cui è membro anche Radio Romania. I risultati provvisori di un sondaggio demoscopico proposto da Euranet rilevano che il 65% dei cittadini ritiene che vada salvaguardata la libertà di circolazione nellUe e solo il 9% valuta che essa vada limitata, a causa delle minacce terroristiche. La rete organizza, mensilmente, dibattiti nellambito del programma “Il canto dei cittadini”, al fine di essere quanto più vicina alle preoccupazione della gente, di offrire informazioni sui diritti, attraverso un dialogo aperto, di scoprire le differenze tra le leggi europee e la modalità in cui vengono applicate. (traduzione di Adina Vasile)