Sanità: il ministro propone riforma sistema
Il ministro della Salute romeno, Eugen Nicolaescu, ha annunciato una nuova riorganizzazione del sistema sanitario che, a suo avviso, porterà al bilancio risparmi di 50 milioni di euro. Il progetto è stato lanciato al dibattito pubblico nel fine settimana e le proposte potranno essere inoltrate entro il 25 marzo.
România Internațional, 18.03.2013, 16:38
Il ministro della Salute romeno, Eugen Nicolaescu, ha annunciato una nuova riorganizzazione del sistema sanitario che, a suo avviso, porterà al bilancio risparmi di 50 milioni di euro. Il progetto è stato lanciato al dibattito pubblico nel fine settimana e le proposte potranno essere inoltrate entro il 25 marzo.
Nicolaescu ha dichiarato che la nuova riforma ridurrà la burocrazia a vantaggio del cittadino, e ha spiegato che le attuali Aziende sanitarie provinciali saranno riorganizzate in otto autorità regionali, con 34 uffici provinciali. Si contempla, inoltre, la riorganizzazione dei servizi provinciali di ambulanza.
Il piano di riforma andrebbe di pari passo con la riorganizzazione amministrativa e territoriale della Romania, proposta dalla maggioranza dell’Unione social-liberale (al governo) che si prefigge, in tal modo, di offrire maggiori chance di sviluppo al Paese, in otto regioni.
La riforma proposta dal ministro Nicolaescu prevede anche la riorganizzazione delle casse sanitarie provinciali. Quest’anno potrebbe essere fondato il Centro nazionale per i programmi sanitari e l’Agenzia nazionale per acquisti e investimenti nel settore.
Inoltre saranno riorganizzati l’Istituto nazionale di sanità pubblica e quello di Medicina legale. Neanche il Ministero della Salute sarà risparmiato dai cambiamenti, licenziamenti compresi.
“Per il Ministero della Salute, si propone la riduzione del personale proprio dell’apparato centrale, da 290 posti ai 250, cioè del 14%. Faremo anche una serie di trasferimenti di attività e personale verso istituzioni subordinate direttamente al Ministero”, ha detto Eugen Nicolaescu.
Complessivamente, la ristrutturazione nel sistema ridurrà circa 4.000 posti, però, in base a una valutazione professionale, si faranno delle redistribuzioni nel sistema sanitario. Il ministro ha assicurato che ai licenziati saranno offerti pagamenti in compensazione.
“Un personale probabilmente meno qualificato potrà essere licenziato. Tentiamo che questo personale sia quanto più protetto per effetto della legge e, da questo punto di vista, discutiamo con il Ministero del Lavoro, per individuare tutte le condizioni legali, affinchè la gente soffra quanto meno”, ha aggiunto Nicolaescu, assicurando che il 2013 sarà l’anno dei cambiamenti radicali nel sistema che dirige.