Salute: personale medico, motivi di scontentezza
Il personale sanitario romeno che è in prima linea nella lotta contro il nuovo coronavirus, ha espresso più volte le proprie scontentezze finanziarie e relative alle condizioni di lavoro. I membri del Sindacato della Federazione SANITAS sono scesi in piazza, martedì, e hanno presidiato la sede del Governo, in segno di protesta contro la mancanza di reazione da parte delle autorità alle loro richieste di sostegno finanziario, umano e logistico trasmesse all’Esecutivo. Una settimana fa, decine di membri dei sindacati dei settori sanitario e di assistenza sociale hanno organizzato una protesta intitolata “Manifestazione dell’Esaurimento”, scontenti di quello che definiscono le “incoerenti strategie di crisi” delle autorità nell’approccio alla pandemia.
Leyla Cheamil, 11.11.2020, 12:14
Il personale sanitario romeno che è in prima linea nella lotta contro il nuovo coronavirus, ha espresso più volte le proprie scontentezze finanziarie e relative alle condizioni di lavoro. I membri del Sindacato della Federazione SANITAS sono scesi in piazza, martedì, e hanno presidiato la sede del Governo, in segno di protesta contro la mancanza di reazione da parte delle autorità alle loro richieste di sostegno finanziario, umano e logistico trasmesse all’Esecutivo. Una settimana fa, decine di membri dei sindacati dei settori sanitario e di assistenza sociale hanno organizzato una protesta intitolata “Manifestazione dell’Esaurimento”, scontenti di quello che definiscono le “incoerenti strategie di crisi” delle autorità nell’approccio alla pandemia.
Martedì, i leader della Federazione SANITAS hanno avuto una riunione con i rappresentanti del Governo ai quali hanno presentato le loro sollecitazioni. Iulian Pope, primo vicepresidente della Federazione Sanitas ha dichiarato: Il principale problema è la mancanza di preoccupazione del governo per la situazione del personale sanitario e mi riferisco all’esaurimento fisico e psichico del personale medico che già dal mese di marzo è in prima linea, mi riferisco ai posti di lavoro bloccati, alla carenza di materiali protettivi adeguati e sufficienti in questo periodo e alla prevedibilità che, al momento, il governo non offre a chi lavora in questo settore. E ovviamente ci sono anche rivendicazioni di tipo salariale.ˮ
Alla fine dei colloqui con i leader della Federazione SANITAS, i rappresentanti del Governo hanno garantito che elaboreranno atti normativi tramite cui l’incentivo del 30% e l’indennità epidemia, compresa tra il 50% e l’85%, saranno concessi a tutto il personale dei settori sanitario e assistenza sociale impegnati nella cura dei malati risultati positivi al coronavirus. I leader dei sindacati dell’Ambulanza hanno rinunciato allo sciopero bianco in cui dovevano scendere da mercoledì, dopo che il giorno prima hanno discusso delle loro rivendicazioni con il premier Ludovic Orban e con i ministri della Salute e delle Finanze pubbliche.
Gheorghe Chiş, presidente della Federazione Nazionale Sindacale Ambulanza” ha affermato: “Dal 15 agosto, il personale dell’Ambulanza non gode di alcun incentivo o dell’indennità pandemia. Invece, altre istituzioni sanitarie ne hanno beneficiato e abbiamo discusso di questo problema. Speriamo che la nuova legislazione sia applicata dal 1 novembre e che sia concesso lo scatto del 25% a tutto il personale che lavora nei servizi di Ambulanza. Un altro problema sollevato è stato legato alla retribuzione degli infermieri dell’Ambulanza che non ricevono stipendi adeguati alla loro prestazione lavorativa.ˮ I sindacalisti hanno ottenuto la concessione dell’indennità Covid del 25% e l’aumento del numero dei dipendenti dell’Ambulanza di altri 1000 posti. Questi saranno occupati tramite concorso, a tempo indeterminato, e distribuiti in modo equo in tutte le province.