Salute: influenza, consigli per la stagione fredda
Per oltre due anni, l’influenza stagionale è quasi scomparsa dal vocabolario degli specialisti, a causa del SARS-CoV-2. Ora che il pericolo della pandemia si è diluito, torna alla ribalta il virus classico, potenziato dall’arrivo della stagione fredda. In Romania, i primi sospetti di malattia sono già presenti. Il ritorno degli allievi a scuola ha aumentato il numero di infezioni respiratorie, spiega il medico Cecilia Rotar. Tre sospetti sono stati invalidati dagli accertamenti specifici. Si trattava di bambini in età comprese tra 9 mesi e 4 anni al massimo. Generalmente, una persona che non ha problemi di salute, può reggere più facilmente un simile morbo. Invece, le persone immunodepresse, i bambini fino a 4 anni, le donne incinte, gli adulti affetti da malattie cardiache o diabete, molto presente da noi, possono avere un’evoluzione più lenta e complicata. Il mio consiglio e che, nel momento in cui si ha il minimo sospetto di virosi o se il genitore considera che non può far fronte ad una certa situazione, la cosa migliore è andare dal medico, e noi sappiamo cosa fare da lì in avanti, spiega Cecilia Rotar.
Roxana Vasile, 26.09.2022, 12:05
Per oltre due anni, l’influenza stagionale è quasi scomparsa dal vocabolario degli specialisti, a causa del SARS-CoV-2. Ora che il pericolo della pandemia si è diluito, torna alla ribalta il virus classico, potenziato dall’arrivo della stagione fredda. In Romania, i primi sospetti di malattia sono già presenti. Il ritorno degli allievi a scuola ha aumentato il numero di infezioni respiratorie, spiega il medico Cecilia Rotar. Tre sospetti sono stati invalidati dagli accertamenti specifici. Si trattava di bambini in età comprese tra 9 mesi e 4 anni al massimo. Generalmente, una persona che non ha problemi di salute, può reggere più facilmente un simile morbo. Invece, le persone immunodepresse, i bambini fino a 4 anni, le donne incinte, gli adulti affetti da malattie cardiache o diabete, molto presente da noi, possono avere un’evoluzione più lenta e complicata. Il mio consiglio e che, nel momento in cui si ha il minimo sospetto di virosi o se il genitore considera che non può far fronte ad una certa situazione, la cosa migliore è andare dal medico, e noi sappiamo cosa fare da lì in avanti, spiega Cecilia Rotar.
Gli specialisti affermano che, dopo due anni in cui la trasmissibilità dell’influenza è stata limitata dalle misure di protezione anti-Covid, quest’inverno l’impatto potrebbe essere notevole, quindi sottolineano che la vaccinazione resta particolarmente importante per ridurre il rischio del doppio contagio dal virus dell’influenza e dal SARS-CoV-2, soprattutto tra le categorie vulnerabili. Le prima tranche di vaccino antinfluenzale che sarà somministrato dai medici di base è già disponibile.
Il medico epidemiologo Emilian Popovici spiega che quasiasi persona lo può ricevere parallelamente a quello anti-Covid, nello stesso giorno. Non esiste alcuna incompatibilità tra i due vaccini, anzi si possono somministrare nel corso della stessa visita dal medico, solo che non si fanno nello stesso posto e, naturalmente, non si mescolano. Se un vaccino viene inoculato nel deltoide destro, l’altro verrà somministrato nel deltoide sinistro. Pensate che Moderna, ad un certo momento, ha annunciato persino l’intento di produrre un vaccino bivalente antinfluenzale e anti SARS-CoV-2. Quindi, sono questi i vaccini da tenere presenti e la priorità va concessa a seconda delle specificità di ogni singola persona, ha detto il medico Emilian Popovici.