Romania, via libera dalla CE a modifica PNRR
La Commissione Europea ha convalidato le modifiche apportate dalla Romania al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Roxana Vasile, 22.11.2023, 11:04
La Commissione Europea ha approvato ieri il Recovery Plan modificato dalla Romania. Complessivamente, per 66 riforme e 111 investimenti, il finanziamento offerto ammonta a 28,5 miliardi di euro, in lieve calo rispetto al piano iniziale, poichè la Romania ha registrato una crescita economica superiore alle previsioni. La nuova variante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza punta fortemente sulla transizione all’energia verde, con circa il 44% dei fondi disponibili stanziati a misure volte a sostenere gli obiettivi climatici, in aumento rispetto al 41% previsto nel piano iniziale.
Un nuovo capitolo incluso nel piano REPowerEU mira investimenti nell’energia verde, la promozione dell’efficienza energetica degli edifici, nonchè la riqualifica e il perfezionamento di forza lavoro nel settore della generazione del rinnovabile. Si contemplano due riforme: la prima introduce un quadro giuridico per l’utilizzo dei terreni non produttivi o in degrado di proprietà dello Stato per la generazione di energia verde e una seconda, che prevede la creazione di sportelli unici che forniranno ai prosumer servizi di consulenza per le ristrutturazioni volte a migliorare l’efficienza energetica e per la generazione di energia rinnovabile.
Tramite il PNRR, alla Romania vengono concessi dei soldi anche per la transizione digitale, alla quale si stanzia il 21,8% dei fondi, sempre in aumento rispetto al piano iniziale. Auspicati lo sviluppo dell’infrastruttura e la digitalizzazione di settori quali la sanità, i servizi pubblici per occupazione e protezione sociale, i trasporti, l’istruzione, la fiscalità, la cultura, il sistema giudiziario e i servizi ambientali.
Accolta con favore a Bucarest, in un post su Facebook, dal premier Marcel Ciolacu è anche l’eliminazione dal Recovery Plan del tetto del 9,4% del PIL per la spesa per le pensioni. Il Governo ha onorato la promessa fatta ai romeni. (…) Ci liberiamo per sempre dall’incubo inserito con cinismo nel documento dall’USR, che avrebbe portato al congelamento del punto pensione fino al 2070, ha aggiunto Marcel Ciolacu. Il Governo sta preparando l’applicazione di una nuova legge sulle pensioni che prevede anche ricalcoli e incrementi.
La forma modificata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza va ora approvata dai ministri delle Finanze comunitari e successivamente dal Consiglio Europeo. La Romania ha ricevuto finora poco più di 9 miliardi di euro attraverso il PNRR. La Commissione Europea autorizzerà nuovi pagamenti se i milestone e target stabiliti saranno raggiunti ad un livello soddisfacente, in grado di riflettere i progressi nell’attuazione delle riforme e degli investimenti assunti da Bucarest.