Romania – USA: Road map cooperazione difesa per 10 anni
In visita ufficiale a Washington, il ministro della Difesa romeno, Nicolae Ciucă, e l’omologo americano, Mark Esper, hanno firmato ieri la Road map dedicata alla cooperazione militare nel campo della difesa per il periodo 2020-2030. Il documento prevede le priorità strategiche per consolidare la cooperazione al Mar Nero, la rotazione continua delle forze USA in Romania, potenziare gli sforzi nel campo della sicurezza cibernetica e della resilienza, nonchè l’assistenza degli Stati Uniti al raggiungimento dei target di capacità alleate e modernizzazione delle forze armate.
Leyla Cheamil, 09.10.2020, 11:50
In visita ufficiale a Washington, il ministro della Difesa romeno, Nicolae Ciucă, e l’omologo americano, Mark Esper, hanno firmato ieri la Road map dedicata alla cooperazione militare nel campo della difesa per il periodo 2020-2030. Il documento prevede le priorità strategiche per consolidare la cooperazione al Mar Nero, la rotazione continua delle forze USA in Romania, potenziare gli sforzi nel campo della sicurezza cibernetica e della resilienza, nonchè l’assistenza degli Stati Uniti al raggiungimento dei target di capacità alleate e modernizzazione delle forze armate.
“I nostri Paesi beneficiano di un Partenariato strategico eccezionale e durevole, costruito lungo il tempo e in numerose missioni nei teatri operativi, dove i nostri militari hanno combattuto insieme. Gli Stati Uniti sono il nostro partner affidabile e l’alleato basilare”, ha detto il ministro Nicolae Ciucă, evidenziando il fatto che l’intensificazione del programma di esercitazioni svolte in Romania, in sede alleata e bilaterale, con le forze armate statunitensi, è parte dell’obiettivo generale di consolidare la presenza e la visibilità della NATO sul fianco est.
Inoltre, Nicolae Ciucă ha sottolineato l’interessamento dell’Esercito romeno di migliorare gli elementi di mobilità militare. Una prova in tal senso sono i programmi già avviati per la modernizzazione infrastrutturale delle basi militari di Mihail Kogălniceanu (sud-est) e Câmpia Turzii (nord-ovest). Il ministro della Difesa di Bucarest ha ricordato che, da poche settimane, in Romania è attivo il primo sistema PATRIOT. Così, il Paese diventa il primo del fianco est ad avere nella dotazione delle sue forze armate dei missili terra-aria.
A sua volta, il segretario americano alla Difesa, Mark Esper, ha dichiarato che resta incrollabile l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’articolo 5 del Trattato NATO, aggiungendo che il suo Paese rimane fianco a fianco con la Romania. “Mai i legami tra gli Stati Uniti e la Romania sono stati così forti come lo sono ora”, ha detto Mark Esper, evidenziando l’importanza della Romania come alleato sia grazie alla sua posizione sul fianco orientale della NATO che sul Mar Nero.
Stando al corrispondente di Radio Romania a Washington, il segretario americano alla Difesa ha ringraziato la Romania, ricordando che il nostro Paese ha ospitato regolarmente esercitazioni di addestramento che hanno elevato il livello di interoperatività e consolidato le misure di dissuasione nei confronti della Russia sul fianco est della NATO. “Siamo ugualmente grati per il forte impegno della Romania nel difendere l’alleanza, particolarmente per il fatto che ospita le facilitazioni di difesa antimissile Aegis Ashore, che rappresenta un elemento-chiave nel sistema di difesa della NATO. Per di più, la Romania ha aumentato gli stanziamenti alla difesa, superando il 2% del PIL”, ha sottolineato ancora il segretario americano alla Difesa.