Romania-USA: colloqui diplomatici
La Romania continuerà a essere un partner strategico forte e di fiducia degli USA, nonché un alleato NATO impegnato, ha assicurato ieri il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, in un colloquio telefonico con l’omologo americano, Antony Blinken. Da Washington, il nuovo segretario di stato americano si è congratulato con la Romania per essere un membro NATO forte e per l’impegno al consolidamento della sicurezza nella regione del Mar Nero. Nei colloqui è stata sottolineata l’importanza del coordinamento con i partner che condividono gli stessi valori e priorità strategiche, nonché la necessità di promuovere la democrazia e lo stato di diritto, anche tramite il rafforzamento della resilienza strategica a livello internazionale, si legge in un comunicato del MAE di Bucarest.
Eugen Coroianu, 31.03.2021, 13:08
I due diplomatici hanno passato in rassegna anche i recenti sviluppi in settori strategici e si sono detti interessati all’attuazione delle iniziative sul consolidamento della sicurezza energetica. Nel contesto, hanno parlato della cooperazione bilaterale in corso nel settore nucleare civile e degli sforzi per diversificare le fonti di approvvigionamento con gas in Europa, accennando all’importanza delle risorse strategiche di gas esistenti nella piattaforma continentale del Mar Nero. Antony Blinken ha espresso l’apprezzamento degli USA per i progressi della Romania per quanto riguarda lo stato di diritto, la riforma nella giustizia e il contrasto della corruzione, rilevanti anche a livello regionale. Ha inoltre sottolineato che tali misure contribuiscono in maniera decisiva alla creazione di un ambiente d’affari e investimenti attraente per i partner economici americani, aggiungendo che lo sviluppo dei rapporti economici con la Romania resta una priorità.
D’altra parte, però, il rapporto per il 2020 del Dipartimento di Stato, citato dal corrispondente di Radio Romania a Washington, attira l’attenzione, tra l’altro, che nel nostro Paese c’è una corruzione ampliamente diffusa a livello ufficiale. Nel rapporto si precisa che il sistema giudiziario ha preso misure per condannare e punire esponenti politici che hanno commesso reati, ma le autorità non hanno avuto meccanismi efficaci di applicazione delle pene e hanno rinviato le procedure legate ad abusi della polizia e atti di corruzione, fatto che ha determinato in molti casi assoluzioni.
Durante il colloquio telefonico, il capo della diplomazia di Bucarest ha sostenuto il coinvolgimento finanziario degli USA nella realizzazione di alcuni progetti in Romania, sottolineando che, oltre a una presenza militare consistente degli USA nel nostro Paese e nella regione, è necessario anche il consolidamento della presenza economica e investizionale. Ha inoltre puntato sull’interesse per un accesso rapido al programma Visa Waiver e per l’approfondimento della cooperazione nel contrasto di alcuni fenomeni con impatto negativo, come la tratta di esseri umani. I ministri degli Esteri hanno accennato anche al decimo anniversario dell’entrata in vigore dell’Accordo sul collocamento del sistema di difesa contro i missili balistici degli USA in Romania, e dei cinque anni di operatività della base anti-missile di Deveselu (sud).