Romania – Ungheria: interesse per mantenere Partenariato strategico
România Internațional, 05.03.2013, 13:22
La Romania e l’Ungheria sono interessate a mantenere il partenariato strategico, e le vertenze saranno risolte sui canali diplomatici. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Janos Martonyi, in visita ufficiale a Bucarest.
Da parte sua, il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, ha valutato che il partenariato strategico rappresenta lo sviluppo normale del rapporto di buon vicinato e cooperazione tra i due stati.
I due ministri hanno esaminato l’andamento delle relazioni bilaterali e le priorità di cooperazione nell’ambito del partenariato strategico bilaterale, discutendo anche le modalità concrete per portare avanti i progetti comuni, compresi quelli riguardanti la tutela delle minoranze nazionali nei due Paesi. L’agenda ha incluso anche temi attuali della collaborazione bilaterale in sede regionale, europea e internazionale.
I due ministri hanno sostenuto una conferenza congiunta, dedicata al decimo anniversario della firma della dichiarazione sulla cooperazione e il partenariato strategico tra i due Paesi.
“Dal nostro punto di vista, il partenariato strategico tra la Romania e l’Ungheria rappresenta lo svilupopo normale della relazione di buon vicinato e cooperazione tra i due stati”, ha detto Titus Corlatean, sottolineando che l’assunzione dell’identità di una minoranza nazionale non deve violare la legge dello stato in cui essa vive.
Da parte sua, Janos Martonyi ha aggiunto che le vertenze saranno risolte su canali diplomtici, e ha assicurato che in Ungheria non esiste alcuna forza politica che consideri la Romania un nemico. Al momento, le relazioni tra i due Paesi stanno attraversando “alcuni momenti più difficili”, ritiene Martonyi, aggiungendo che, in simili situazioni, le parti devono dimostrare prudenza.
La visita del ministro ungherese a Bucarest fa seguito a una serie di tensioni tra i due Paesi, generate da più dichiarazioni delle autorità di Budapest a favore dell’issare la bandiera della cosiddetta contrada dei sekleri, che includerebbe tre province della Romania centrale abitate da popolazione a maggioranza ungherese o in cui l’etnia è numerosa, su edifici pubblici del Paese, fatto vietato dalle autorità romene.
Di recente, in segno di solidarietà alla minoranza ungherese di Romania, le autorità di Budapest hanno issato questa bandiera sull’edificio del Parlamento dello stato confinante.