Romania-Spania: 140 anni di rapporti diplomatici
In occasione dei 140 anni di rapporti diplomatici tra la Romania e la Spagna, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato la ricorrenza ed ha espresso l’apprezzamento per l’eccellente dialogo politico bilaterale caratterizzato da prospettive comuni e da una convergenza dei punti di vista sulla maggior parte dei temi nell’agenda europea e internazionale.
Daniela Budu, 24.06.2021, 12:06
In occasione dei 140 anni di rapporti diplomatici tra la Romania e la Spagna, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato la ricorrenza ed ha espresso l’apprezzamento per l’eccellente dialogo politico bilaterale caratterizzato da prospettive comuni e da una convergenza dei punti di vista sulla maggior parte dei temi nell’agenda europea e internazionale.
Secondo un comunicato del MAE, i due stati siti alle estremità dei confini dell’UE e della NATO condividono l’obiettivo della diffusione dei valori comuni europei nel vicinato orientale e meridionale dell’Unione. In tal senso, la tutela dei diritti universali dell’uomo e la promozione della soluzione delle vertenze di ogni tipo tramite mezzi pacifici restano le principali costanti del quadro di azione internazionale dei due stati. Il MAE afferma che “al di là del dialogo a livello politico, i legami culturali e linguistici, segnati dalla latinità e sostenuti da una cooperazione in aumento, nonché dalla convergenza degli obiettivi a livello europeo, alleato e multilaterale, hanno sostenuto l’evoluzione costante dei rapporti bilaterali”.
Il Ministero degli Esteri di Bucarest rileva inoltre che il ruolo più importante spetta alla comunità romena in Spagna, che ha raggiunto un eccezionale livello di integrazione, rappresentando un vero ponte tra i due Paesi. Di recente, il Ministero dell’Inclusione, della Sicurezza Sociale e della Migrazione di Madrid ha annunciato che il numero dei romeni in Spagna, alla fine dello scorso anno, superava un milione, essendo la più numerosa comunità di stranieri residenti in questo Paese, sul numero totale di oltre 5,8 milioni. Nel contesto, il MAE ha sottolineato che il contributo dei cittadini romeni residenti nel Regno di Spagna è fondamentale per il funzionamento dell’economia del Paese ospitante, agevolato dall’apertura della società spagnola. Anche la cooperazione economica bilaterale è importante, alla fine dell’anno scorso essendo registrate in Romania oltre 6.200 aziende con partecipazione di capitale spagnolo il cui valore totale ammonta a quasi 1,8 miliardi di euro. La Spagna si piazza all’ottavo posto nella classifica dei Paesi che hanno investito in Romania.
I rapporti diplomatici con il Regno di Spagna sono stati allacciati il 23 giugno 1881, a livello di legazione. A giugno 1913, George Cretzianu fu mandato come inviato straordinario e ministro plenipotenziario della Romania presso il Regno di Spagna, essendo il primo rappresentante diplomatico romeno residente a Madrid. I rapporti diplomatici bilaterali furono interrotti per un certo periodo nel contesto storico creato dopo la seconda guerra mondiale. Il livello di rappresentazione in entrambi i Paesi fu elevato al rango di ambasciata nel 1977. La Spagna è stata uno dei primi Paesi a sostenere attivamente l’iter euro-atlantico della Romania.