Romania senza nuove tasse nel 2024
Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha annunciato che l'anno prossimo non verranno introdotte nuove tasse e che il Governo di Bucarest troverà denaro combattendo l'evasione fiscale.
România Internațional, 17.11.2023, 12:52
Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha annunciato che l’anno prossimo non verranno introdotte nuove tasse e che il Governo di Bucarest troverà denaro combattendo l’evasione fiscale. Anzi, la lotta all’evasione fiscale rappresenta una fonte importante per costruire il futuro bilancio della Romania, annuncia l’Esecutivo. Così, Marcel Ciolacu chiede a chi non ha pagato finora le tasse di saldare i debiti con lo Stato, sottolineando che lui vuole che paghino coloro che hanno frodato lo Stato e che derubano la sanità, l’istruzione e le pensioni dei romeni.
Il primo ministro ha dichiarato che l’Agenzia delle Entrate ha già cominciato a fare il suo lavoro quasi raggiungendo l’obiettivo prefissato. Allo stesso tempo, Ciolacu ha aggiunto che finalmente le istituzioni statali cominciano a mostrare determinazione contro coloro che frodano il denaro dei romeni e ha salutato le azioni contro l’evasione fiscale, che si sono intensificate negli ultimi giorni. Ha anche detto che i soldi recuperati dall’evasione sono la chiave per aumentare le pensioni.
In ottobre, la riscossione delle entrate ha raggiunto il livello record di 40 miliardi di lei (circa 8 miliardi di euro) e sono convinto che mantenendo lo stesso ritmo fino alla fine dell’anno e tenendo sotto controllo le spese non essenziali, raggiungeremo il target di deficit concordato con la Commissione Europea. Un ulteriore argomento sono le azioni molto più sostenute contro l’evasione fiscale che abbiamo visto tutti negli ultimi giorni, ed eliminare gli evasori, che rubano decine di miliardi di lei ogni anno, è la chiave per ottenere i fondi necessari per l’aumento delle pensioni, ma anche per l’istruzione e la sanità, ha dichiarato Marcel Ciolacu.
È un impegno di tutti noi, quello di non aumentare tasse e imposte. È assolutamente ingiusto nei confronti dell’ambiente imprenditoriale aumentare le tasse e le imposte nella prima o seconda metà dell’anno, precisa il leader liberale, Nicolae Ciucă, il quale ha affermato di recente che una delle fonti in grado di sostenere il nuovo disegno di legge sulle pensioni può venire dalla lotta all’evasione dell’IVA, che – ha spiegato – ammonta a 45 miliardi di lei (circa 9 miliardi di euro). La garanzia delle risorse finanziarie, che è anche una questione di sicurezza nazionale, può essere garantita accelerando la digitalizzazione, ha affermato Ciucă.
Dobbiamo trovare fonti di finanziamento e la fonte principale può venire dalla lotta all’evasione dell’IVA. Non ci tiriamo indietro affatto da questa responsabilità e faremo tutto il possibile per portare avanti le misure già adottate in questo senso, ha detto Nicolae Ciucă.
Secondo le previsioni economiche d’autunno della Commissione Europea, il deficit pubblico della Romania è stimato al 6,3% del PIL nel 2023, significativamente superiore a quello previsto dal governo di Bucarest. Per il 2024 il deficit è previsto al 5,3%, una diminuzione sostenuta anche dalle misure di risanamento fiscale che verranno attuate a partire da gennaio.