Romania prima delle elezioni amministrative ed europee
Domenica 9 giugno, in Romania si svolgeranno contemporaneamente le elezioni amministrative ed europee. Si tratta del primo processo elettorale del 2024, anno in cui si terranno anche politiche e presidenziali.
Sorin Iordan, 06.06.2024, 11:38
Quasi 19 milioni di romeni aventi diritto di voto sono attesi alle urne domenica 9 giugno, quando si svolgeranno le elezioni per il Parlamento Europeo, ma anche per l’elezione dei sindaci, dei presidenti dei consigli provinciali e dei consiglieri locali. Per questa doppia votazione, le autorità di Bucarest organizzano quasi 19.000 seggi elettorali nel Paese e 915 all’estero.
Circa 370 milioni di cittadini dei 27 Stati membri dell’Unione Europea sono attesi ad eleggere i propri rappresentanti nel Legislatico comunitario. Il maggior numero di elettori si trova in Germania, oltre 65 milioni, seguita da Francia – 50,7 milioni e Italia – 47,3 milioni. In questa classifica, la Romania occupa la sesta posizione. Secondo l’Eurostat, la Romania è al 13° posto per numero di persone che potrebbero votare per la prima volta dopo aver raggiunto l’età richiesta, con oltre un milione di giovani. Le schede per le amministrative e le europee sono già state inviate ai seggi nel paese e all’estero. 18 milioni sono stati distribuiti in Romania, mentre 2,5 milioni all’estero.
Il presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, Toni Greblă, ha precisato che i romeni non possono votare nel paese con il passaporto semplice, bensì con la carta d’identità o un altro documento equivalente. Allo stesso tempo, ha spiegato brevemente la procedura di voto. “Alle ore 7:00 tutti i seggi elettorali saranno pronti per la votazione. All’estero, i cittadini riceveranno un’unica scheda, quella per le europee. Nel paese riceveranno cinque schede, se votano nella località di domicilio, e hanno diritto di votare sia per le amministrative che per le europee. Ciascuna delle cinque schede elettorali sarà depositata nelle cinque urne appositamente predisposte e indicate, doppodichè lasceranno il seggio elettorale”, ha spiegato Toni Greblă.
I romeni che domenica non saranno nel Paese potranno votare per le europee in qualsiasi seggio all’estero, ha riferito il Ministero degli Affari Esteri. L’istituzione invita i cittadini a identificare sul sito mae.ro il seggio elettorale più vicino e portare a con sé un documento di identità valido. La distribuzione dei 915 seggi organizzati all’estero, un numero doppio rispetto alle precedenti europee, è direttamente proporzionale al numero di cittadini romeni presenti in ciascun paese. Il maggior numero sarà in Italia – 150, seguita da Spagna – 147, e Gran Bretagna – 104.
Ci sono anche paesi dove non sono stati istituiti seggi elettorali, sia perché è stato ritirato il personale militare romeno, sia perché è stata chiusa o trasferita la rappresentanza diplomatica: Afghanistan, Mali, Sudan, Libia, ma anche a Rostov sul Don, in Russia, o a Odessa, in Ucraina. Il primo paese in cui verranno aperte le urne sarà la Nuova Zelanda, sabato alle 22:00, ore romene, e il processo elettorale all’estero si svolgerà a seconda del fuso orario per 34 ore. Gli ultimi seggi chiuderanno lunedì mattina sulla costa occidentale degli Stati Uniti d’America e in Canada, a Vancouver.