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Romania-Moldova-Ue: sostegno all’insegnamento e alla giustizia

La Romania continua a sostenere senza riserbi l’iter europeo della confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Questo il messaggio del premier romeno Victor Ponta al suo collega di Chisinau, Iurie Leanca, invitato a partecipare all’ultima seduta di quest’anno del Governo di Bucarest. Oltre al sostegno politico, la Romania concederà alla Moldova anche sostegno economico e finanziario. Si tratta di 20 milioni di euro destinati allo sviluppo dell’infrastruttura scolastica, parte del prestito non rimborsabile di 100 milioni di euro accordato da Bucarest alla Moldova. Il premier Victor Ponta ha inoltre annunciato che, a partire da febbraio, i cittadini moldavi in possesso di visto per uno stato membro dell’Area Schengen potranno entrare in Romania senza alcun visto supplementare.

, 24.12.2013, 13:45

La Romania continua a sostenere senza riserbi l’iter europeo della confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Questo il messaggio del premier romeno Victor Ponta al suo collega di Chisinau, Iurie Leanca, invitato a partecipare all’ultima seduta di quest’anno del Governo di Bucarest. Oltre al sostegno politico, la Romania concederà alla Moldova anche sostegno economico e finanziario. Si tratta di 20 milioni di euro destinati allo sviluppo dell’infrastruttura scolastica, parte del prestito non rimborsabile di 100 milioni di euro accordato da Bucarest alla Moldova. Il premier Victor Ponta ha inoltre annunciato che, a partire da febbraio, i cittadini moldavi in possesso di visto per uno stato membro dell’Area Schengen potranno entrare in Romania senza alcun visto supplementare.



Il 2013 è stato un anno molto fruttuoso per la relazione bilaterale Chisinau-Bucarest. Lo ha dichiarato, dal canto suo, il premier moldavo Iurie Leanca, nell’opinione del quale il sostegno delle autorità romene a Chisinau è nello spirito dell’agenda europea di ammodernamento della società e delle istituzioni dello stato moldavo. Iurie Leanca è ottimista e afferma che la Moldova riuscirà, avendo accanto la Romania, ad approfondire il processo dintegrazione europea.



“A Vilnius siamo riusciti a fare per ora un passo in avanti siglando gli accordi di associazione e libero scambio con l’Ue, ma è un passo molto importante. Non ho dubbi che riusciremo l’anno prossimo anche a firmare questi accordi e a costruire accordi commerciali, economici, il quadro giuridico, che faranno si’ che la nostra integrazione economica e, spero, ulteriormente politica nello spazio europeo, assieme alla Romania e con il sostegno della Romania, diventino un processo assolutamente normale”, ha dichiarato Leanca a Bucarest.



Mentre a Bucarest, i premier della Romania e della Moldova confermavano il rapporto fraterno tra i loro Paesi, a Chisinau era annunciato l’aiuto di 15 milioni di euro offerto alla Moldova dalla Commissione Europea per l’attuazione della strategia di riforma della giustizia entro il 2016, la prima tranche dei 60 milioni promessi. È un sostegno finanziario senza precedenti concesso ad un Paese non-comunitario. Lo ha sottolineato il ministro moldavo della Giustizia, Oleg Efrim, alla conferenza stampa congiunta con Pirkka Tapiola, il capo della delegazione Ue. L’Unione coprirà più della metà dei costi di implementazione della strategia di riforma del sistema giudiziario, la riforma essendo un requisito essenziale della Commissione Europea affinchè la Moldova benefici della sua assistenza. L’aiuto da Bruxelles si deve alla volontà politica dimostrata dalle autorità di Chisinau, che hanno siglato, di recente, gli accordi di associazione e libero scambio con l’Ue, ha precisato Pirkka Tapiola. Per il rilascio della prossime tranche dell’aiuto alla Moldova l’Ue chiede l’implementazione soddisfacente delle riforme, soprattutto per quanto riguarda il contrasto alla corruzione.





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