Romania-Moldova: le relazioni privilegiate riconfermate a Bucarest
Accompagnata da più ministri del Governo di Chisinau, compreso il capo della diplomazia, Nicu Popescu, la presidente della Moldova, Maia Sandu, si è recata ieri a Bucarest, dove ha incontrato l’omologo Klaus Iohannis, per la quarta volta dall’insediamento nella massima carica nell’ex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona. Nel corso della visita, svoltasi nel 30/o anniversario delle relazioni diplomatiche celebrato nel 2021, è stata firmata anche una road map riguardante i settori prioritari di cooperazione, quindi i due presidenti hanno ribadito nuovamente i legami speciali Bucarest-Chisinau. La Repubblica di Moldova gode di un sostegno enorme, durevole e transpartitico a Bucarest, ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, riconfermando l’appoggio agli sforzi di integrazione europea dello Stato confinante.
Corina Cristea, 24.11.2021, 11:12
Ho discusso con la signora presidente aspetti riguardanti tutti i settori in cui stiamo svolgendo dei progetti comuni e di impatto, in particolare l’interconnessione energetica e il consolidamento della sicurezza energetica, lo sviluppo dell’infrastruttura di trasporto, le prospettive di portare avanti l’assistenza nonrimborsabile concessa alla Repubblica di Moldova tramite un nuovo accordo in tal senso, lo sviluppo della comunicazione e della cooperazione nel campo educativo. Inoltre, abbiamo discusso ampiamente l’agenda europea della Moldova, anche in vista del prossimo Vertice del Partenariato Orientale, in programma a dicembre, ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis.
Grazie alla Romania, la Moldova ha ricevuto le prime donazioni di vaccino anti-Covid e oggi, con oltre 500.000 dosi offerte a titolo gratuito, la Romania è per noi il più grande donatore, ha ricordato Maia Sandu, spiegando che le 6.000 tonnellate di gasolio o nafta, destinate alla produzione di energia termica rappresentano un altro aiuto arrivato da Bucarest.
La Romania è rimasta e rimane il nostro fermo sostenitore su piano economico, politico, diplomatico, culturale, educativo. Il sostegno offerto è sentito dalla nostra popolazione in tutte le regioni: asili d’infanzia ed edifici culturali di rilevanza nazionale ristrutturati o costruiti dallo zero, autobus scolastici donati dalla Romania, programmi culturali, scambi accademici, sostegno ai mass-media e alla società civile. Abbiamo celebrato insieme anche i 100 anni del Teatro Nazionale di Chisinau, sottolineando così l’unità culturale, storica e linguistica tra i nostri Paesi, ha dichiarato Maia Sandu.
Un’importanza particolare spetta agli investimenti romeni nella Repubblica di Moldova, ha aggiunto la sua presidente, auspicando lo sviluppo del partenariato economico e l’arrivo di più investitori romeni. Sempre in occasione della sua visita a Bucarest, i ministri dell’Istruzione dei due Stati hanno firmato l’Accordo intergovernativo sul riconoscimento dei titoli di studio e scientifici, volto a consolidare le relazioni bilaterali in questo campo e a contribuire ad una più elevata qualità dei sistemi educativi e formativi nello spirito delle politiche europee.