Romania-Moldova: il presidente Basescu a Chisinau
La visita del presidente Traian Basescu nella confinante Moldova, il 17 luglio, è coinciso con i festeggiamenti per i 577 anni della prima testimonianza documentaria della capitale Chisinau che, tra le due Guerre mondiali, è stata la seconda più grande città della Romania.
Valentin Țigău, 18.07.2013, 15:37
La visita del presidente Traian Basescu nella confinante Moldova, il 17 luglio, è coinciso con i festeggiamenti per i 577 anni della prima testimonianza documentaria della capitale Chisinau che, tra le due Guerre mondiali, è stata la seconda più grande città della Romania.
Inoltre, i colloqui del capo dello Stato romeno con il suo omologo moldavo, Nicolae Timofti, con il presidente del Parlamento, Igor Corman e con il premier Iurie Leanca, si sono trovati all’insegna della relazione fraterna tra la Moldova e la Romania, unite dalla comunanza storica e linguistica.
E’ stata la seconda visita di Traian Basescu a Chisinau, dopo che la coalizione filoeuropea ha sostituito al governo i comunisti, nel 2009, momento decisivo per il percorso europeo della Moldova.
“E’ una visita che arriva in un momento estremamente importante per il futuro della Moldova, che si prepara per il più grande successo del processo avviato molti anni fa, di avvicinamento e integrazione ulteriore nell’UE, e cioè la sigla dell’accordo di associazione all’UE e dell’accordo di libero scambio”, ha dichiarato il capo dello Stato romeno.
L’accordo sarà siglato a novembre a Vilnius. Il presidente della Romania ha sottolineato che Bucarest continuerà ad essere “l’avvocato senza riserbi” della Moldova nel processo di integrazione europea e, allo stesso tempo, rispetterà la scelta di neutralità militare dello Stato confinante.
Inoltre, Basescu ha ribadito che Moldova non potrà ultimare i negoziati di adesione, finchè non avrà risolto il problema dello status della regione separatista della Transnistria.
A sua volta, il presidente Nicolae Timofti ha notato l’interesse della parte romena per lo sviluppo dei rapporti bilaterali. “Ho ringraziato il presidente Basescu per il prezioso appoggio e per il suo impegno personale nei progetti d’importanza strategica per il nostro Paese, come l’integrazione europea, la sicurezza energetica e la soluzione del conflitto in Transnistria”, ha precisato il capo dello Stato moldavo.
Tra i progetti si annoverano anche il gasdotto di confine Iasi-Ungheni, tre linee ad alta tensione e due ponti sul fiume Prut, che contribuiranno alla diversificazione delle risorse di energia e all’avvicinamento della Moldova allo spazio europeo.
Da ricordare anche i progetti avviati nel campo dell’educazione, inclusa l’assegnazione di 6.000 borse di studio, quest’anno, in Romania, per alunni e studenti della Moldova, la donazione di un milione di libri in lingua romena per scuole e biblioteche del Paese confinante e la ripresa della trasmissione della tv pubblica romena sul territorio della Moldova. (trad. Oana Avram)