Romania, mercato emergente secondario
La Borsa Valori di Bucarest è stata promossa dallo status di mercato di frontiera a quello di mercato emergente secondario. Lo ha reso pubblico l’Agenzia FTSE Russel, leader mondiale nella classificazione degli indici borsistici, dopo che la Romania si è trovata per tre anni sulla lista di monitoraggio. La nuova classificazione entrerà in vigore a settembre dell’anno prossimo. Grazie al nuovo status, il nostro Paese avrà accesso a fondi di investimenti 30 volte maggiori rispetto al precedente periodo.
Leyla Cheamil, 27.09.2019, 12:52
La Borsa Valori di Bucarest è stata promossa dallo status di mercato di frontiera a quello di mercato emergente secondario. Lo ha reso pubblico l’Agenzia FTSE Russel, leader mondiale nella classificazione degli indici borsistici, dopo che la Romania si è trovata per tre anni sulla lista di monitoraggio. La nuova classificazione entrerà in vigore a settembre dell’anno prossimo. Grazie al nuovo status, il nostro Paese avrà accesso a fondi di investimenti 30 volte maggiori rispetto al precedente periodo.
Sul mercato principale, nella Borsa Valori, sono quotate quasi 80 compagnie, mentre sull’AeRo, il sistema alternativo di trading, quasi 290. “Assistiamo a un momento storico: è il riconoscimento internazionale del fatto che la Romania merita di essere promossa” – ha affermato il direttore generale della Borsa Valori Bucarest, Adrian Tănase, aggiungendo che questo status ottenuto dal mercato di capitale romeno è un riconoscimento dei progressi del mercato di capitale locale e rappresenta un momento di particolare importanza per il futuro sviluppo. “Quando la borsa va a gonfie vele, lo stesso vale anche per l’economia. Mi auguro che il nuovo status determini i manager delle compagnie private e pubbliche a considerare la borsa un ambiente efficace tramite il quale possono finanziare lo sviluppo degli affari”, ha aggiunto ancora Adrian Tănase.
Dal canto suo, Lucian Anghel, presidente del Consiglio di Amministrazione della Borsa Valori di Bucarest, ha sottolineato che la promozione della Romania allo status di mercato emergente, può essere considerata, dal punto di vista economico, per il mercato di capitale, un momento simile a quello dell’adesione del nostro Paese all’Unione Europea.
Il ministro delle Comunicazioni e della Società Informazionale, Alexandru Petrescu, ha scritto, sulla sua pagina Facebook che un nuovo status vuol dire nuove possibilità di investimento. Egli ha precisato che lo status di mercato emergente per la Borsa Valori di Bucarest è confermato da una capitalizzazione delle compagnie listate che supera 170 miliardi di lei, in crescita del 14% rispetto alla fine del 2018, e da un indice BET il cui valore si piazza al secondo posto nell’Unione Europea.
I risultati economici e lo sviluppo sostenibile che hanno caratterizzato l’evoluzione della Romania negli ultimi anni, aggiunge ancora il ministro delle Comunicazioni, rappresentano una base solida di stabilità, opportunità d’investimenti e prospettive di rendimento che incoraggiano lo sviluppo delle borse valori performanti e con un alto livello di liquidità. Egli ha aggiunto che, tramite la capacità delle borse valori di mobilitare le risorse finanziarie, di aumentare l’accesso delle PMI al finanziamento e al consolidamento del governo d’impresa e delle pratiche d’affari a beneficio degli operatori economici, degli investitori e dei consumatori, in correlazione con i benefici del mercato unico e la libera circolazione dei capitali, sarà accelerata la crescita economica della Romania e aumenterà il volume degli investimenti in infrastrutture essenziali.