Romania – Francia: ottima cooperazione economica
A febbraio, durante una visita ufficiale a Parigi, il premier Victor Ponta invitava il collega francese Jean-Marc Ayrault a venire in Romania. Ciò avrebbe sancito una volta in più il rilancio del partenariato strategico bilaterale, convenuto già nel 2008, però rimasto in stand by per cinque anni anche a causa delle tensioni sui nomadi provenienti dalla Romania. Il partenariato — soprattutto economico, ma anche politico e culturale — esiste e deve funzionare alla sua vera capacità, a prescindere dai vari problemi, di qualsiasi tipo, ai quali bisogna trovare una soluzione tramite il dialogo — affermavano a Parigi sia Jean-Marc Ayrault, che Victor Ponta. Dopo solo circa sei mesi, il premier francese ha risposto all’invito di venire in Romania, per discutere soprattutto questioni europee ed economiche. Jean-Marc Ayrault e il presidente Traian Băsescu hanno parlato del sostegno concesso da Parigi alla Romania per la firma di un nuovo accordo di assistenza con l’UE e il Fondo Monetario Internazionale. Inoltre, il capo dello stato ha sottolineato alcuni problemi che Bucarest dovrà risolvere entro breve tempo.
Roxana Vasile, 12.07.2013, 13:05
A febbraio, durante una visita ufficiale a Parigi, il premier Victor Ponta invitava il collega francese Jean-Marc Ayrault a venire in Romania. Ciò avrebbe sancito una volta in più il rilancio del partenariato strategico bilaterale, convenuto già nel 2008, però rimasto in stand by per cinque anni anche a causa delle tensioni sui nomadi provenienti dalla Romania. Il partenariato — soprattutto economico, ma anche politico e culturale — esiste e deve funzionare alla sua vera capacità, a prescindere dai vari problemi, di qualsiasi tipo, ai quali bisogna trovare una soluzione tramite il dialogo — affermavano a Parigi sia Jean-Marc Ayrault, che Victor Ponta. Dopo solo circa sei mesi, il premier francese ha risposto all’invito di venire in Romania, per discutere soprattutto questioni europee ed economiche. Jean-Marc Ayrault e il presidente Traian Băsescu hanno parlato del sostegno concesso da Parigi alla Romania per la firma di un nuovo accordo di assistenza con l’UE e il Fondo Monetario Internazionale. Inoltre, il capo dello stato ha sottolineato alcuni problemi che Bucarest dovrà risolvere entro breve tempo.
“Uno è legato al processo di integrazione della Romania nelle strutture dell’Unione Europea; e faccio riferimento al nostro ingresso nell’Area Schengen e nell’eurozona. Il secondo problema è legato alla competitività della Romania sui mercati esteri, mentre il terzo, che è un problema di immagine, ma ce lo assumiamo, interessa la minoranza rrom. Dobbiamo trovare soluzioni che risolvano in maniera europea il problema di questa minoranza”, ha detto Traian Băsescu.
La Francia è stata sempre aperta per quanto riguarda l’ingresso di Romania a Schengen, ha affermato il premier Jean-Marc Ayrault, il quale la vede a due tappe, con l’abolizione, in primo luogo, dei controlli ai confini aerei. Quanto alla situazione dei rrom, il premier Victor Ponta ha sottolineato l’eccellente collaborazione per quanto riguarda la cooperazione della polizia per il contrasto dei reati.
“Abbiamo sviluppato un rapporto tra i rappresentanti delle autorità locali proprio in vista di un migliore inserimento di rrom nelle comunità locali di Romania, e siamo convinti che, tramite investimenti nell’istruzione, nella creazione di posto di lavoro, in condizioni migliori per i rrom in Romania, possiamo ottenere risultati a lungo termine”, ha detto il premier romeno.
In riferimento alla cooperazione economica bilaterale, Jean-Marc Ayrault ha avuto parole di plauso, definendola “rimarchevole”. I buoni rapporti, anche dal punto di vista degli scambi commerciali, devono svilupparsi. E’ stato firmato un contratto tramite cui la compagnia francese Thales investirà 60 milioni di euro nella costruzione del laser di Măgurele (sud della Romania), il maggiore del mondo. Inoltre, sono stati firmati un accordo di cooperazione per la gestione dei rifiuti radioattivi e un memorandum nei settori istruzione e ricerca. La Romania è il più francofono Paese dell’Europa — ha affermato Jean-Marc Ayrault, il quale ha partecipato all’inaugurazione di un nuovo edificio del liceo francese di Bucarest, in cui oltre il 40% degli alunni sono romeni. (trad. Gabriela Petre)