Romania – Francia: incontro dei ministri degli Esteri a Parigi
L’agenda del ministro Bogdan Aurescu a Parigi ha incluso incontri con il collega Laurent Fabius e con il nuovo segretario generale della francofonia, Michaelle Jean, nonchè una conferenza-dibattito su temi di sicurezza organizzata dall’Ambasciata di Romania. In un’intervista al quotidiano Libération, Bogdan Aurescu ha sottolineato che per la Romania è cruciale la stabilità della confinante Ucraina. Questo argomento è stato tra i più importanti nella sua agenda a Parigi.
Roxana Vasile, 24.02.2015, 13:02
L’agenda del ministro Bogdan Aurescu a Parigi ha incluso incontri con il collega Laurent Fabius e con il nuovo segretario generale della francofonia, Michaelle Jean, nonchè una conferenza-dibattito su temi di sicurezza organizzata dall’Ambasciata di Romania. In un’intervista al quotidiano Libération, Bogdan Aurescu ha sottolineato che per la Romania è cruciale la stabilità della confinante Ucraina. Questo argomento è stato tra i più importanti nella sua agenda a Parigi.
“E’ chiaro che il momento che ha scatenato il cambiamento dell’equilibrio strategico nel Mar Nero è stato l’occupazione illegale della Crimea, a partire dallo scorso mazo. Questa situazione è stata peggiorata dall’inizio delle ostilità nell’est dell’Ucraina. Dal punto di vista dell’interesse di sicurezza della Romania, è molto importante che l’Ucraina, dalla quale ci separa una frontiera di 640 km, che è il nostro più importante vicino come dimensione e in cui vive una comunità di circa mezzo milione di romeni — sia uno stato stabile, prevedibile, democratico, che conservi l’unità e l’integrità territoriale, affinchè il vicinato della Romania sia prevedibile, stabile e prospero”, ha detto il ministro.
Se gli accordi di Minsk non verranno applicati, l’instabilità dell’est dell’Ucraina potrebbe contaminare anche altre regioni del Paese, anche vicine alla Romania, ha detto a Libération Bogdan Aurescu. In questo contesto, Bucarest considera benvenuto un rafforzamento del fianco est dell’Alleanza Nord-Atlantica. Lo stesso vale per il consolidamento dell’Area Schengen con l’ingresso di Romania, che è un fornitore di sicurezza nella regione e nell’UE. Su piano bilaterale, la Romania e la Francia, che hanno profonde affinità culturali, storiche e linguistiche sono legate da un Partenariato strategico firmato nel 2008.
Per dargli un impulso, i ministri Bogdan Aurescu e Laurent Fabius hanno concordato di rendere più dinamico il calendario degli incontri politici. Fabius ha accolto anche l’invito a fare una visita a Bucarest, nel contesto del 135esimo anniversario dell’allacciamento dei rapporti diplomatici romeno-francesi, celebrato nel 2015.
Si è parlato anche della diversificazione dei settori e dei progetti economici comuni, nel contesto in cui la Francia è il terzo partner commerciale della Romania con un volume annuo dell’interscambio di circa 7 miliardi di euro nel 2014 e con investimenti dello stesso livello. Non in ultimo, il ministro Aurescu ha ribadito l’impegno della Romania, dove funziona l’Ufficio regionale dell’Organizzazione internazionale della francofonia per l’Europa centro-orientale, di continuare il consolidamento e l’affermazione dei valori francofoni.