Romania, crescita economica record
La crescita economica registrata l’anno scorso in Romania è, senza dubbio, impressionante, a prima vista. L’Istituto Nazionale di Statistica ha annunciato, mercoledì, che l’economia del Paese ha registrato un avanzo del 7% nel 2017 rispetto al precedente anno. È lo sviluppo più significativo dal 2008, periodo con una spiccata crescita economica, seguita però dalla recessione e dall’austerità. Stando all’INS, nell’ultimo trimestre dell’anno scorso la Romania ha avuto la maggiore crescita economica tra i 28 stati dell’UE. La situazione è d’altronde confermata anche dai dati resi pubblici dall’Eurostat. Da dove risulta, tuttavia, questa rapida crescita economica, in un Paese con uno dei più bassi tenori di vita dell’Europa? “Il principale motore della crescita è stato il consumo privato, stimolato dalla diminuzione delle tasse e dagli aumenti salariali. Gli investimenti pubblici sono in calo per il secondo anno consecutivo”, ha sottolineato la Commissione Europea.
Leyla Cheamil, 15.02.2018, 12:17
La crescita economica registrata l’anno scorso in Romania è, senza dubbio, impressionante, a prima vista. L’Istituto Nazionale di Statistica ha annunciato, mercoledì, che l’economia del Paese ha registrato un avanzo del 7% nel 2017 rispetto al precedente anno. È lo sviluppo più significativo dal 2008, periodo con una spiccata crescita economica, seguita però dalla recessione e dall’austerità. Stando all’INS, nell’ultimo trimestre dell’anno scorso la Romania ha avuto la maggiore crescita economica tra i 28 stati dell’UE. La situazione è d’altronde confermata anche dai dati resi pubblici dall’Eurostat. Da dove risulta, tuttavia, questa rapida crescita economica, in un Paese con uno dei più bassi tenori di vita dell’Europa? “Il principale motore della crescita è stato il consumo privato, stimolato dalla diminuzione delle tasse e dagli aumenti salariali. Gli investimenti pubblici sono in calo per il secondo anno consecutivo”, ha sottolineato la Commissione Europea.
Questa crescita è un segno che l’economia reale, l’economia privata funziona in Romania a prescindere dalle difficoltà, è del parere l’economista Mircea Coşea. Tuttavia la situazione non è del tutto felice, per cui Mircea Coşea attira l’attenzione sui pericoli futuri: Se continua una crescita basata prevalentemente sul consumo, nei prossimi anni non potremo avere una crescita dello stesso livello. Perché una crescita basata sul consumo non è sostenibile, ha degli apici, come è successo nel 2017, ma può avere anche dei bassi, arrivando, forse, addirittura alla metà della percentuale raggiunta l’anno scorso.
Sempre mercoledì, il Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Romania ha annunciato che la dinamica attesa della crescita economica rimane forte nel 2018, continuando a superare il ritmo potenziale, ma scenderà nel 2019. Di recente, la Commissione Nazionale di Prognosi ha rivisto al 6,1% le previsioni sull’avanzo del Prodotto Interno Lordo dopo che, in autunno, stimava una crescita economica del 5,5% per il 2018. Anche la Banca Mondiale ha annunciato, di recente, che si aspetta che la Romania riferisca per il 2017 una crescita del PIL del 6,4%, rispetto al 4,4%, anticipato a giugno.
L’analista Cristian Păun attira l’attenzione che la crescita economica non è sempre sinonima dello sviluppo, e l’economia della Romania ha registrato progressi indebitandosi, senza aver costruito nemmeno un chilometro nuovo di autostrada. “Se guardiamo la crescita economica degli ultimi 25 anni, notiamo una grande volatilità: periodi di espansione sostenuta seguiti da crolli altrettanto spettacolari”, avverte Cristian Păun.