Romania – crescita economica
Daniela Budu, 07.09.2016, 15:38
L’economia
della Romania ha la chance di raggiungere, nei prossimi due anni, un livello
eccellente di crescita economica stimato dagli specialisti al 4,4 – 4,8%
quest’anno e al 5,2 – 5,7% l’anno prossimo, sullo sfondo dell’incentivazione
della domanda interna, in seguito alle misure di rilassamento fiscale.
Nelle
previsioni economiche di primavera, rese pubbliche dalla Commissione Europea,
l’Esecutivo comunitario stimava che l’economia romena registrerà un aumento del
4,2% nel 2016, sostenuto da una forte domanda interna, mentre nel 2017 il ritmo
di crescita rallenterà al 3,7%. Paradossalmente, man mano che il prodotto
interno lordo aumenta, stimolato principalmente dal commercio, cresce anche il
tasso della povertà.
Ufficialmente
va tutto bene, se analizziamo i dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di
Statistica. Il PIL è aumentato del 5,2% nel primo semestre del 2016 rispetto
allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre il consumo effettivo totale ne ha
avuto un contributo di oltre l’80%. All’aumento del PIL hanno contribuito tutti
i settori dell’economia, però le più significative influenze positive le hanno
avute il commercio all’ingrosso e al dettaglio, la riparazione di auto e moto,
il trasporto, i depositi, gli alberghi e i ristoranti.
Gli
analisti ammoniscono però che una crescita economica sana è quella basata sulla
produzione. Senza produzione, senza industria, senza prodotti esportati,
l’economia diventerà sensibile alle evoluzioni esterne, e se scoppiasse
una nuova crisi economica, gli effetti sarebbero devastanti, perché il consumo
sarà il primo ad essere colpito, aggiungono ancora gli analisti.
Nonostante
la crescita economica significativa del primo semestre del 2016, il tasso della
povertà tende a raggiungere un record degli ultimi anni, dopo che, nel 2015, è
salito oltre il 25%, superando il precedente record del 2007.
Stando
all’Istituto Nazionale di Statistica, in Romania ci sono 8,5 milioni di persone
a rischio di povertà o di esclusione sociale. D’altronde, secondo i dati
dell’Eurostat, circa il 40% della popolazione della Romania era esposta nel
2014 al rischio di povertà ed esclusione sociale, piazzandosi all’ultimo posto
nell’UE, nel contesto in cui, a livello dell’Unione, 122 milioni di persone
oppure più del 24% della popolazione si trovavano in questa situazione. E
sempre l’Ufficio Europeo di Statistica ha annunciato che la Romania registra la
maggiore crescita economica nell’UE nel secondo trimestre del 2016, con una
crescita del PIL dell’1,5% rispetto ai precedenti tre mesi. Anche rispetto allo
stesso periodo dell’anno scorso, la Romania ha registrato la maggiore crescita
economica dell’UE, del 5,9%. (traduzione di Gabriela Petre)