Romania – Cina: verso consolidamento rapporti economici
La Romania e la Cina sfrutteranno tutte le opportunità per aumentare il volume dell’interscambio. E’ quanto emerso durante la visita del premier romeno Victor Ponta a Pechino, su invito del collega Li Keqiang.
Valentin Țigău, 03.09.2014, 13:40
La Romania e la Cina sfrutteranno tutte le opportunità per aumentare il volume dell’interscambio. E’ quanto emerso durante la visita del premier romeno Victor Ponta a Pechino, su invito del collega Li Keqiang.
Il primo ministro è stato ricevuto anche dal presidente Xi Jinping, il quale ha sottolineato la posizione costante della Romania lungo i 65 anni di rapporti diplomatici tra i due Paesi.
Il premier Ponta ha spiegato che prioritari saranno quattro progetti strategici di investimenti nel settore energetico — Cernavoda, Tarnita, Rovinari e Hunedoara, che assicurano l’indipendenza della Romania in questo campo e la sua capacità di esportazione in stati della regione come la confinante Moldova.
A Pechino sono state avviate anche le trattative per la costruzione di una ferrovia ad alta velocità tra la capitale Bucarest e la città di Iasi (est), con una possibile estensione fino a Chisinau, in Moldova.
Il progetto delle costruzioni di ferrovie ad alta velocità nei Paesi dell’Europa centro-orientale era stato presentato a Bucarest già da novembre 2013, quando il premier Li Keqiang ha visitato la Romania, che vorrebbe essere il primo Paese della zona a beneficiare della tecnologia cinese in questo campo.
Victor Ponta ha spiegato che si stanno compiendo degli sforzi anche per la ripresa del volo diretto Bucarest — Pechino, dal momento che la Romania auspica di essere la più importante porta d’ingresso degli interscambi commerciali con la Cina nell’UE.
La Romania, afferma il premier Ponta, è stata sempre un partner e un amico di Pechino sulla scena internazionale, rispettando i diritti legittimi e sovrani della Cina e i suoi impegni per la pace e lo sviluppo nel mondo.
Da parte sua, il premier Li Keqiang ha dichiarato che la Romania ha un’influenza importante nell’Europa centro-orientale e nell’intera Europa, aggiungendo che la Cina è, a sua volta, il più grande stato emergente nel mondo.
Le due parti hanno un ampio consenso nel mantenimento della pace e della stabilità regionale e nella promozione della cooperazione e dello sviluppo internazionale.
Tra i progetti che faranno seguito alla visita del premier romeno si annoverano l’inaugurazione di una filiale dell’Istituto Culturale Romeno a Pechino e il finanziamento cinese della costruzione di un quartiere di oltre 1.800 abitazioni a Craiova, capoluogo della provincia di Dolj (sud della Romania), che potrebbero essere acquistate ad un prezzo di 400 euro/ mq.