Romania, 21 anni nella NATO
Nel 2004, la Romania è entrata ufficialmente a far parte della NATO, la più grande alleanza militare della storia. L'adesione ha rappresentato un enorme vantaggio, perché i romeni beneficiano delle più forti garanzie di sicurezza.

Mihai Pelin, 31.03.2025, 11:51
La Romania continuerà a contribuire alla promozione della sicurezza globale e dei valori democratici, ha affermato il presidente ad interim Ilie Bolojan in occasione del 21° anniversario dell’adesione alla NATO. E’ stato un momento importante, che ha consolidato la sicurezza e la stabilità del nostro paese. Ciò è stato dovuto soprattutto al sostegno fornito dagli Stati Uniti, la forza più importante dell’Alleanza, ha sottolineato Ilie Bolojan. Il presidente ad interim ha ricordato che nel 2025 si celebreranno i 145 anni di relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, “un amico fidato”. Le relazioni tra i due paesi sono state elevate al livello di Partenariato strategico nel 1997.
Il 29 marzo 2004, la Romania è entrata ufficialmente a far parte della NATO, depositando gli strumenti di ratifica presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, il paese depositario del Trattato del Nord Atlantico. L’invito era stato ricevuto al vertice di Praga del 2002 e rappresentava il risultato di un importante consenso politico a livello nazionale, raddoppiato dall’impegno militare nei teatri delle operazioni. Dopo l’adesione, ebbe inizio la modernizzazione dell’esercito romeno. I famosi aerei russi MIG furono sostituiti dai molto più performanti F16 americani. Inoltre, Bucarest acquisterà anche aerei F35.
La Romania, gli Stati Uniti e la NATO hanno investito centinaia di milioni di euro nella modernizzazione delle basi militari romene. Sono stati costruiti o ristrutturati piste, aviorimesse, infrastrutture, centri di rifornimento e molte altre strutture. Ad aprile 2008, la Romania si è unita alla mappa internazionale degli eventi importanti, dopo aver ospitato il Summit della NATO a Bucarest. Si è trattato del più grande evento di politica estera organizzato dalla Romania, ma anche del più grande vertice nella storia della NATO.
Dopo l’annessione della penisola ucraina della Crimea da parte della Russia nel 2014, il sostegno per la Romania è diventato sempre più importante. A Deveselu (sud), gli Stati Uniti hanno posizionato nel 2016 elementi dello scudo antimissile americano, successivamente integrato in quello della NATO. Lo status di membro della NATO al confine orientale della struttura militare ha trasformato la Romania in un alleato importante per gli altri membri. L’Alleanza ha scelto la Romania per ospitare quattro delle sue strutture più importanti, tre delle quali di comando.
L’invasione russa in Ucraina a febbraio 2022 ha spinto la NATO a creare immediatamente un gruppo tattico anche in Romania, composto da militari di diversi eserciti alleati. Gli Stati Uniti hanno avviato un importante progetto di modernizzazione della base militare di Mihail Kogălniceanu (sud-est). Diventerà la più grande base NATO nel continente europeo.
Lungo il tempo, i romeni, siano essi civili o militari, sono stati tra i dipendenti più importanti della NATO. L’esempio più eloquente è quello di Mircea Geoană, ex ministro degli Esteri, che è stato vicesegretario generale dell’Alleanza dal 2019 al 2024. La NATO è stata fondata nel 1949 e la Svezia è il paese entrato a farne parte più recentemente, nel 2024. Attualmente, gli stati membri sono 32.