Roberta Metsola in visita a Bucarest
La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha ribadito che la Romania è preparata per aderire all’Area Schengen e lo farà presto. In un discorso in plenaria del Parlamento di Bucarest, la presidente dell’Eurocamera ha sottolineato che l’ingresso in questo spazio non è un regalo, bensì un diritto conquistato e ha ricordato l’aiuto offerto dalla Romania ai profughi ucraini. La Romania aderirà a breve all’Area Schengen, ha aggiunto Roberta Metsola, con l’esortazione Non rinunciate all’Europa!. Ho detto ai leader che questo è stato il più deludente percorso che potevano seguire. Credo che la decisione del rinvio sia stata sbagliata, ha dichiarato la presidente del Parlamento Europeo.
Mihai Pelin, 20.12.2022, 11:42
La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha ribadito che la Romania è preparata per aderire all’Area Schengen e lo farà presto. In un discorso in plenaria del Parlamento di Bucarest, la presidente dell’Eurocamera ha sottolineato che l’ingresso in questo spazio non è un regalo, bensì un diritto conquistato e ha ricordato l’aiuto offerto dalla Romania ai profughi ucraini. La Romania aderirà a breve all’Area Schengen, ha aggiunto Roberta Metsola, con l’esortazione Non rinunciate all’Europa!. Ho detto ai leader che questo è stato il più deludente percorso che potevano seguire. Credo che la decisione del rinvio sia stata sbagliata, ha dichiarato la presidente del Parlamento Europeo.
La Romania continua ad avere come obiettivo strategico nazionale l’adesione a Schengen, e il suo rigetto è privo di fondamento, afferma anche la presidente ad interim del Senato, Alina Gorghiu. La Romania è un partner affidabile sul quale tutti gli stati membri possono contare. Perciò, cari romeni, l’esito del voto dell’8 dicembre è completamente ingiusto. La posizione dell’Austria è stata totalmente inammissibile, ha detto Alina Gorghiu.
Dal canto suo, il presidente della Camera dei Deputati, il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha sottolineato che la fiducia non deve scomparire, valutanto che abbiamo già ottenuto il rispetto dei nostri partner europei. Il fallimento di questa tappa non può essere definitorio. La Romania continuerà ad essere parte della soluzione europea, ma, in ugual misura, accanto ai nostri partner, saremo ancor più determinati a ribaltare l’esito di questo voto ingiusto, ha sottolineato Marcel Ciolacu.
L’Area Schengen diventerà più forte, più sicura e più prospera con l’integrazione della Romania, afferma, da parte sua, il premier Nicolae Ciucă, puntualizzando che il Paese rimarrà impegnato e avrà un atteggiamento quanto più costruttivo per raggiungere questo obiettivo nazionale.
A Bucarest, Roberta Metsola ha incontrato anche il presidente Klaus Iohannis, il quale ha auspicato l’ingresso della Romania a Schengen l’anno prossimo, menzionando, però, che al futuro vertice straordinario del Consiglio Europeo, in programma a febbraio, l’argomento non sarà incluso sull’ordine del giorno. Secondo me, è comunque troppo presto. Fino al 15 gennaio è difficile credere che si possa discutere qualcosa e in due settimane non mi aspetto che sia risolto il problema dell’approccio austriaco e quello dell’approccio olandese nei confronti della Bulgaria. Dobbiamo capire tutti insieme che queste questioni vanno risolte prima di un altro voto nel Consiglio Giustizia Affari Interni, ha detto Klaus Iohannis.
I colloqui svoltisi al Palazzo Cotroceni hanno interessato anche l’unità all’interno dell’UE nel contesto della guerra in Ucraina, le sanzioni contro la Russia, ma anche il recente scandalo di corruzione al Parlamento Europeo su presunte somme di denaro offerte dal Qatar e dal Marocco ad alcuni esponenti europei per influenzare decisioni delle istituzioni comunitarie. A questo punto, Roberta Metsola ha sottolineato che lavorerà per rimediare gli errori e ricostruire la fiducia perduta.