Riunione per l’Ucraina
Assieme agli altri stati membri dell'UE, la Romania ribadisce il fermo sostegno all'Ucraina invasa dalle truppe russe.
Bogdan Matei, 03.10.2023, 12:00
I ministri degli Esteri dei paesi membri dell’Unione Europea si sono riuniti ieri a Kiev per un incontro storico, volto ad esprimere la solidarietà, con l’Ucraina invasa dalle truppe russe, come afferma il capo della diplomazia comunitaria, Josep Borrell. E’ stata la prima riunione del genere organizzata al di fuori dello spazio comunutario. Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accolto con favore lo svolgimento dell’incontro dentro i futuri confini dell’Unione Europea. La sua collega francese, Catherine Colonna, dice che si tratta di un eccezionale gesto diplomatico, il quale indica che l’Ucraina fa parte della famiglia europea.
Lo scorso anno, l’UE ha concesso all’Ucraina lo status di candidato, ma non è stato stabilito un calendario di adesione. La scorsa settimana, il nuovo ambasciatore dell’Unione a Kiev, Katarina Mathernova, ha dichiarato che l’adesione dell’Ucraina nel 2030 è un obiettivo realistico. Fino allora, però, l’Ucraina deve resistere all’invasione, e il supporto dei partner occidentali è essenziale.
A nome della confinante Romania, il ministro degli Esteri, Luminiţa Odobescu, ha dichiarato che la sicurezza in Ucraina e negli stati circostanti è fragile. La Romania ha il confine più lungo con l’Ucraina. Gli attacchi della Russia contro l’infrastruttura civile in Ucraina, compresi i porti sul Danubio al confine con la Romania, peggiorano la situazione. Questi attacchi hanno conseguenze economiche non solo per l’Ucraina, ma anche per l’economia globale, per la sicurezza alimentare, ad esempio. In ugual misura, è minacciata la navigazione sul Danubio e sul Mar Nero. La Romania cerca di aiutare l’Ucraina offrendo il transito sui corrioi della solidarietà. Tentiamo di aumentare questo transito a quattro milioni di tonnellate di cereali nei mesi di fine anno, ha detto Luminiţa Odobescu.
Josep Borrell ha dichiarato che l’Unione Europea aumenterà il supporto militare offerto all’Ucraina. Il capo della diplomazia comunitaria ha discusso con le autorità di Kiev di munizioni per l’artiglieria, sistemi di difesa antiaerea e guerra elettronica, nonchè di programmi di assistenza e addestramento a lungo termine.
Gli analisti notano che le assicurazioni europee sul potenziamento del supporto militare sono state offerte dopo che la Camera dei Rappresentanti del Congresso americano, dominata dalla destra repubblicana, ha adottato un disegno di legge sul bilancio degli Stati Uniti fino a novembre, eliminando un pacchetto di sei miliardi di dollari promesso all’Ucraina dall’amministrazione democratica.
Inoltre, la coesione dei membri dell’Unione andava riconfermata a seguito della vittoria del partito populista di sinistra Smer-SD alle elezioni politiche svoltesi sabato in Slovacchia. Il suo leader, Robert Fico, già designato premier, ha detto che non invierà più alla confinante Ucraina nemmeno un proiettile, pronunciandosi per il miglioramento delle relazioni con la Russia.