Riunione ministeriale Nato, a Bucarest
Valentin Țigău, 09.11.2016, 17:12
Bucarest ha ospitato, ieri, la riunione dei ministri degli Esteri degli
Stati dell’Europa Centrale ed Orientale, cui ha partecipato anche il
vicesegretario generale della Nato, Rose Gottemoeller. Ex sottosegretario di
stato per il controllo degli armamenti e la sicurezza internazionale nel
Dipartimento americano della Difesa, la Gottemoeller è ritenuta una specialista
nelle relazioni con la Russia. Lanciato su iniziativa della Romania e della
Polonia, il forum in questo formato è una piattaforma per la cooperazione su
problemi specifici alla regione e sulle iniziative che gli stati partecipanti
vogliono promuovere nell’ambto della NATO. La premessa per l’organizzazione di
una simile riunione è stata che gli stati dell’Europa Centrale ed Orientale
hanno interessi comuni di sicurezza, ovviamente, in concordanza con i principi
della solidarietà nell’ambito dell’Alleanza.
Prima della riunione, i ministri
dai 9 stati del Fianco Est sono stati accolti dal presidente romeno, Klaus
Iohannis, il quale ha affermato che l’incontro si svolge in un momento
importante per la relazione transatlantica – essenziale per la sicurezza
europea e per la sicurezza dell’Europa Centro-orientale. I rispettivi Paesi
hanno una responsabilità speciale per quanto riguarda la sicurezza e la
stabilità al Mar Baltico e al Mar Nero.
Per la prima volta in visita in
Romania, Rose Gottemoeller ha espresso il suo apprezzamento per il contributo
della Romania alle missioni degli ultimi anni in Afghanistan. Lei ha accennato
anche al sistema antimissile di Deveselu (nel sud della Romania) e al fatto che
la Romania ha attivato una divisione multinazionale nel Comando Nato Sud-est.
Anche il dialogo tra l’esponente Nato con il ministro romeno degli Esteri,
Lazar Comanescu, e il ministro romeno della Difesa, Mihnea Motoc, ha
evidenziato le sfide alla sicurezza nell’est e nel sud-est dell’Europa e la
necessità del consolidamento della stabilità nella zona.
Gli Usa restano il
luogo dove prende forma, al meglio, la libertà, ha dichiarato, ulteriormente, in
un programma televisivo, Mihnea Motoc, facendo un collegamento tra la riunione
di Bucarest e le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Stando a Motoc, il
partenariato strategico con gli Usa non può che continuare e non può che
crescere. Gli analisti valutano che il Partenariato strategico
romeno-americano, la qualità di membro della Nato e la partecipazione effettiva
al Progetto Europeo sono i tre pilastri esterni essenziali degli sforzi della
Romania per la costruzione della sua sicurezza e difesa.