Riunione della diplomazia romena 2024
La piena adesione all’area Schengen e all’OCSE rappresenta uno dei principali obiettivi della politica estera della Romania.
Ştefan Stoica, 25.07.2024, 12:46
Verso la fine dei suoi 10 anni di mandato presidenziale, Klaus Iohannis ha partecipato, per l’ultima volta, all’incontro con i capimissione, gli uffici consolari e i direttori dell’ICR in occasione dell’Incontro Annuale della Diplomazia Romena. Secondo il Capo dello Stato, la Romania è diventata, nell’ultimo decennio, un attore regionale, europeo e internazionale credibile, impegnato e rispettato, un vero fornitore di stabilità e sicurezza. Lui ha comunicato ai diplomatici romeni che i principali obiettivi della politica estera restano il consolidamento del ruolo e dell’influenza nell’Unione Europea e nell’Alleanza Nord Atlantica, l’approfondimento del partenariato strategico con gli Stati Uniti e la diversificazione del dialogo bilaterale con partner di tutto il mondo.
Il Presidente ha dichiarato che rimane un forte sostenitore del processo di allargamento dell’Unione Europea ed ha sottolineato che la Romania resta impegnata a sostenere il percorso europeo dell’Ucraina e della Repubblica di Moldova. Lui ha ricordato che Bucarest ha sostenuto fortemente la decisione storica sull’apertura dei negoziati per l’adesione all’Unione Europea con i due stati confinanti, adottata nella riunione del Consiglio Europeo del 14 e 15 dicembre dell’anno scorso. Per quanto riguarda l’Ucraina, la Romania è stata pienamente solidale fin dal primo giorno della guerra e ha adottato ampie misure multidimensionali a suo sostegno, ha sottolineato Iohannis. Sul piano della sicurezza e della difesa, come Stato membro della NATO, la Romania ha un ruolo costruttivo ed è un fattore di equilibrio, fornendo sicurezza e stabilità, ritiene il leader di Bucarest. Secondo lui la Romania gode attualmente del più alto grado di difesa e protezione di tutta la sua storia.
Per quanto riguarda il Partenariato Strategico con gli Stati Uniti, come pilastro essenziale della politica estera della Romania, Iohannis ha dichiarato che in questo periodo esso si è rafforzato ed ha acquisito più sostanza. D’altra parte, il capo dello Stato ha ricordato che durante i suoi dieci anni di mandato, particolare attenzione è stata prestata al rafforzamento dei partenariati e delle relazioni strategiche bilaterali con gli Stati con cui abbiamo valori e interessi comuni, come la Germania, Francia, Spagna, Italia, Polonia. Tema ricorrente e obiettivo non ancora del tutto raggiunto, l’adesione a Schengen è stata menzionata anche quest’anno alla riunione dei diplomatici romeni.
Il Presidente ha affermato che l’adesione della Romania all’area Schengen con le frontiere aeree e marittime è stato un importante successo ed ha sottolineato che l’abolizione dei controlli alle frontiere terrestri resta un obiettivo prioritario. Sono convinto che riusciremo a portare a termine questo sforzo collettivo a beneficio non solo dei cittadini romeni, ma di un’Unione più prospera e libera da ostacoli artificiali, ha puntualizzato il capo dello Stato. Un altro obiettivo importante di politica estera è l’adesione del Paese all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Il presidente ha esortato ad aumentare lo sforzo interistituzionale per portare a termine con successo questo processo nel più breve tempo possibile.