Risarcimenti e irrigazioni
Le autorità locali delle province di Romania colpite dalla siccità di quest’estate stanno valutando i danni. Sono state create delle commissioni provinciali che stanno inventariando i terreni con le colture danneggiate e trasmetteranno al governo i danni subiti dalle imprese agricole o dalle persone fisiche. Secondo le ultime stime, le maggiori perdite si verificano in Moldavia, e la più danneggiata coltura è quella di granoturco.
Valentin Țigău, 26.08.2015, 12:57
Le autorità locali delle province di Romania colpite dalla siccità di quest’estate stanno valutando i danni. Sono state create delle commissioni provinciali che stanno inventariando i terreni con le colture danneggiate e trasmetteranno al governo i danni subiti dalle imprese agricole o dalle persone fisiche. Secondo le ultime stime, le maggiori perdite si verificano in Moldavia, e la più danneggiata coltura è quella di granoturco.
Il presidente della Lega delle Associazioni di Produttori Agricoli di Romania, Laurentiu Baciu, ha precisato a Radio Romania che, in questa situazione, il prezzo dei prodotti romeni potrebbe crescere nel successivo periodo. D’altra parte, il governo spera di poter ottenere dalla Commissione Europea un aiuto che copra parzialmente le perdite registrate nell’agricoltura romena. Il ministro dell’agricoltura, Daniel Constantin, ha promesso che i farmers colpiti dalla siccità di quest’anno riceveranno i risarcimenti dopo la valutazione esatta delle perdite registrate.
Discutiamo con la Commissione Europea di aiutare i farmers, già da quest’anno, con una somma importante dai risarcimenti dovuti e che costituiscono un aiuto per continuare i lavori agricoli, ha dichiarato il ministro dell’agricoltura, Daniel Constantin.
Oltre alla siccità che ha generato questa situazione, un altro fattore è lo stato del sistema di irrigazioni in Romania, distrutto al 90% dopo il periodo comunista, cosicchè attualmente sono irrigati solo 300.000 ettari rispetto ai 3,3 milioni ettari quanti erano nel 1989. La riabilitazione di un’infrastruttura di irrigazioni a livello nazionale costerebbe circa un miliardo di euro.
Tramite i fondi europei, anche noi provvederemo a stimolare moltissimo i farmers ad avere gli impianti di irrigazioni senza di cui non possono utilizzare l’acqua, anche se noi la portiamo vicino al rispettivo campo, ha aggiunto il ministro Daniel Constantin.
Il ministro dell’agricoltura ha avanzato l’idea che la riabilitazione del sistema di irrigazioni in Romania potrebbe essere finanziata da fondi europei, tramite la sua inclusione nel cosiddetto piano Juncker, un progetto di investimenti pubblici che mette alla disposizione delle economie dei paesi membri oltre 300 miliardi di euro. Il dignitario romeno non esclude neanche un accordo politico parlamentare, tramite cui sia promossa una legge sulla riabilitazione del sistema di irrigazioni nei prossimi cinque anni.