Relazioni strategiche romeno-britanniche
La Romania svolge un ruolo vitale per la NATO. Lo ha dichiarato il segretario della Difesa britannico, Gavin Williamson, incontrando a Bucarest il collega romeno Mihai Fifor. Nel corso dei colloqui, il ministro romeno ha sollecitato appoggio per l’operazionalizzazione del comando NATO al livello di corpo d’armata che la Romania ha annunciato al recente vertice dell’Alleanza di voler ospitare. La sicurezza nella regione del Mar Nero ha costituito uno dei temi principali dei colloqui, ha spiegato il ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor. Menzionata l’aggressività politica e militare della Federazione Russa e la sua intenzione di militarizzare il Mar nero aumentando gli effettivi militari nella regione e il collocamento di nuove capacità con potenziale prevalentemente offensivo di tutte le categorie di forze armate. Gli sforzi della Federazione Russa puntano su strategie ed azioni ibride, finalizzate a minare la stabilità interna sia negli ex stati sovietici che nei Paesi alleati del vicinato, alimentando i cosiddetti conflitti congelati, ha spiegato il ministro romeno.
Mihai Pelin, 03.08.2018, 10:22
La Romania svolge un ruolo vitale per la NATO. Lo ha dichiarato il segretario della Difesa britannico, Gavin Williamson, incontrando a Bucarest il collega romeno Mihai Fifor. Nel corso dei colloqui, il ministro romeno ha sollecitato appoggio per l’operazionalizzazione del comando NATO al livello di corpo d’armata che la Romania ha annunciato al recente vertice dell’Alleanza di voler ospitare. La sicurezza nella regione del Mar Nero ha costituito uno dei temi principali dei colloqui, ha spiegato il ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor. Menzionata l’aggressività politica e militare della Federazione Russa e la sua intenzione di militarizzare il Mar nero aumentando gli effettivi militari nella regione e il collocamento di nuove capacità con potenziale prevalentemente offensivo di tutte le categorie di forze armate. Gli sforzi della Federazione Russa puntano su strategie ed azioni ibride, finalizzate a minare la stabilità interna sia negli ex stati sovietici che nei Paesi alleati del vicinato, alimentando i cosiddetti conflitti congelati, ha spiegato il ministro romeno.
Da parte sua, Gavin Williamson ha precisato che il suo Paese offrirà sostegno militare alla Brigata NATO di Craiova (sud-ovest) e ha assicurato che la Gran Bretagna continuerà a contribuire al consolidamento della sicurezza europea anche nel dopo-Brexit, come l’ha fatto, d’altronde, anche molto prima della fondazione dell’UE. I due ministri hanno visitato anche la Base Aerea 57, in provincia di Costanza (sud-est), dove hanno incontrato i militari della Royal Air Force e il personale romeno. Mihai Fifor ha ringraziato i 160 militari britannici che, fino al 31 agosto, eseguiranno missioni di polizia aerea con quattro Eurofighter Typhoon, accanto ai MIG 21 Lancer e ai militari delle Forze Aeree Romene.
Sono molto lieto di ribadire il nostro apprezzamento per la presenza della Royal Air Force. Mi avvalgo di questa opportunità per riconfermare il nostro augurio di continuare questa collaborazione particolarmente pregevole per la Romania. Si tratta di uno sforzo di squadra, con una squadra professionale. Vi auguro successo nelle prossime missioni, buon volo e cielo sereno!, ha aggiunto Mihai Fifor. Il ministro romeno ha detto inoltre che la presenza dei partner britannici nel nostro Paese rappresenta un messaggio di solidarietà all’interno dell’Alleanza Nord-Atlantica, fatto confermato anche da Gavin Williamson. Lo sforzo dei militari è importante in quanto porta maggiore sicurezza agli abitanti dell’intero continente europeo, e il partenariato tra le due nazioni raggiungerà un livello ancora più alto, ha sottolineato il ministro britannico. Gavin Williamson e Mihai Fifor hanno avuto un ulteriore incontro privato, si sono intrattenuti con i militari, dopo di che sono rientrati in aereo a Bucarest.