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Regolamentazione dei servizi taxi alternativi

La bozza di Ordinanza d’urgenza del Governo relativa alla regolamentazione dell’attività di ride sharing in Romania è stata messa in dibattito pubblico. Dopo più giorni di colloqui, i rappresentanti delle compagnie di trasporto alternativo hanno annunciato di aver raggiunto, giovedì, un accordo con i rappresentanti del Governo per quanto riguarda la bozza di Ordinanza d’urgenza dedicata alle applicazioni di questo tipo esistenti in Romania. Le nuove norme garantiranno condizioni uguali di autorizzazione per le applicazioni di trasporto alternativo e le compagnie di taxi.



Secondo il testo, i possessori di applicazioni saranno obbligati ad ottenere l’autorizzazione dal Ministero delle Comunicazioni, mentre gli autisti partner rispetteranno esigenze tecniche e giuridiche simili a quelle dei tassisti. L’autorizzazione diventa valida dopo il pagamento da parte dell’operatore di una tassa di autorizzazione di 50.000 lei al ministero competente. Inoltre, l’operatore dovrà ottenere anche un’autorizzazione per il trasporto alternativo dall’agenzia territoriale dell’Autorità Stradale Romena del distretto o del municipio di Bucarest, dove ha sede o domicilio, a seconda della situazione.



L’autorizzazione di trasporto alternativo viene rilasciata per un periodo di 3 anni, dopo il pagamento da parte dell’operatore di trasporto alternativo di una tassa di 300 lei. Le auto con le quali viene effettuato il trasporto alternativo devono adempiere a più requisiti: avere al massimo 5 posti; avere il controllo tecnico periodico effettuato ogni 6 mesi; al momento della corsa devono riunire le norme tecniche sulla sicurezza del traffico stradale, la tutela ambientale e l’utilizzo in conformità alla destinazione; essere in possesso della copia conforme dell’autorizzazione al trasporto alternativo. Inoltre, nel traffico, le auto accettate sulla piattaforma digitale avranno esposti sul parabrezza una tessera, la targa della macchina e la denominazione della piattaforma. Il documento precisa inoltre che gli autisti che non saranno in possesso dell’autorizzazione riceveranno multe.



In Romania, centinaia di migliaia di persone hanno firmato una petizione per la regolamentazione d’urgenza dei servizi di ride sharing. Secondo loro, a causa della mancanza di regolamentazione, migliaia di autisti non hanno più incassi, mentre 2,5 milioni di utilizzatori non possono trovare una macchina oppure devono pagare prezzi anche tre volte più alti. Questa bozza di ordinanza d’urgenza è apparsa dopo che le compagnie di trasporto alternativo hanno chiesto la regolamentazione dei loro servizi per poter continuare a funzionare. Da parte loro, le compagnie di servizi taxi romene, criticate spesso per la scarsa qualità dei loro servizi, accusano le compagnie di ride sharing di funzionare illegalmente.

Regolamentazione dei servizi taxi alternativi
Regolamentazione dei servizi taxi alternativi

, 24.05.2019, 12:51

La bozza di Ordinanza d’urgenza del Governo relativa alla regolamentazione dell’attività di ride sharing in Romania è stata messa in dibattito pubblico. Dopo più giorni di colloqui, i rappresentanti delle compagnie di trasporto alternativo hanno annunciato di aver raggiunto, giovedì, un accordo con i rappresentanti del Governo per quanto riguarda la bozza di Ordinanza d’urgenza dedicata alle applicazioni di questo tipo esistenti in Romania. Le nuove norme garantiranno condizioni uguali di autorizzazione per le applicazioni di trasporto alternativo e le compagnie di taxi.



Secondo il testo, i possessori di applicazioni saranno obbligati ad ottenere l’autorizzazione dal Ministero delle Comunicazioni, mentre gli autisti partner rispetteranno esigenze tecniche e giuridiche simili a quelle dei tassisti. L’autorizzazione diventa valida dopo il pagamento da parte dell’operatore di una tassa di autorizzazione di 50.000 lei al ministero competente. Inoltre, l’operatore dovrà ottenere anche un’autorizzazione per il trasporto alternativo dall’agenzia territoriale dell’Autorità Stradale Romena del distretto o del municipio di Bucarest, dove ha sede o domicilio, a seconda della situazione.



L’autorizzazione di trasporto alternativo viene rilasciata per un periodo di 3 anni, dopo il pagamento da parte dell’operatore di trasporto alternativo di una tassa di 300 lei. Le auto con le quali viene effettuato il trasporto alternativo devono adempiere a più requisiti: avere al massimo 5 posti; avere il controllo tecnico periodico effettuato ogni 6 mesi; al momento della corsa devono riunire le norme tecniche sulla sicurezza del traffico stradale, la tutela ambientale e l’utilizzo in conformità alla destinazione; essere in possesso della copia conforme dell’autorizzazione al trasporto alternativo. Inoltre, nel traffico, le auto accettate sulla piattaforma digitale avranno esposti sul parabrezza una tessera, la targa della macchina e la denominazione della piattaforma. Il documento precisa inoltre che gli autisti che non saranno in possesso dell’autorizzazione riceveranno multe.



In Romania, centinaia di migliaia di persone hanno firmato una petizione per la regolamentazione d’urgenza dei servizi di ride sharing. Secondo loro, a causa della mancanza di regolamentazione, migliaia di autisti non hanno più incassi, mentre 2,5 milioni di utilizzatori non possono trovare una macchina oppure devono pagare prezzi anche tre volte più alti. Questa bozza di ordinanza d’urgenza è apparsa dopo che le compagnie di trasporto alternativo hanno chiesto la regolamentazione dei loro servizi per poter continuare a funzionare. Da parte loro, le compagnie di servizi taxi romene, criticate spesso per la scarsa qualità dei loro servizi, accusano le compagnie di ride sharing di funzionare illegalmente.

Foto: PIX1861 / pixabay.com
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