Redditi e spese delle famiglie in Romania
In Romania, la spesa delle famiglie è aumentata nel terzo trimestre dello scorso anno.
Roxana Vasile, 14.01.2025, 12:05
Nel terzo trimestre del 2024, un nucleo familiare in Romania ha registrato un reddito mensile medio totale di 8.255 lei, l’equivalente di circa 1.650 euro, in aumento dello 0,5% per nucleo familiare rispetto al secondo trimestre dello stesso anno. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, il reddito medio mensile calcolato per una persona era di circa 3.300 lei, dello 0,7% in più. Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, il reddito medio mensile complessivo di una famiglia e quello di una singola persona sono aumentati di poco più del 13%. Degli 8.255 lei guadagnati da una famiglia nel terzo trimestre dello scorso anno, la maggior parte è stata spesa. In aumento del 9% rispetto all’anno precedente, la spesa media mensile complessiva ha rappresentato l’85% del reddito.
Nell’ultimo anno è stata osservata una crescita del potere d’acquisto della popolazione, afferma l’analista finanziario Adrian Codirlaşu, spiegando anche perché l’inflazione è percepita come più alta di quanto mostrino le statistiche. ʺVediamo un aumento della spesa superiore all’inflazione. È vero, c’è anche una componente di volume: con l’aumento del reddito, è stata acquistata una quantità maggiore e sarebbe ideale poter separare la parte di volume da quella di aumento del prezzo. Ma è possibile che certi elementi che rientrano nelle spese non siano compresi nell’inflazione, ed è per questo che l’inflazione in realtà viene sentita molto più fortemente di quanto non sia in realtà. In linea di principio, i pesi sono rimasti relativamente simili a quanto accaduto nel periodo precedente”, ha spiegato l’analista.
La fonte di reddito più importante per i romeni sono stati gli stipendi e gli altri diritti salariali, seguiti da pensioni, sussidi, indennità di disoccupazione o assistenza sociale. In una famiglia urbana, il reddito mensile totale medio è stato 1,3 volte superiore rispetto alle aree rurali e, calcolato per una singola persona, 1,5 volte superiore. Le principali destinazioni delle spese fatte nel terzo trimestre dello scorso anno sono state per il consumo di prodotti agroalimentari, bevande analcoliche e generi non alimentari, per il pagamento di bollette, imposte, contributi, tasse, ma anche per l’acquisto di abbigliamento e calzature. In Romania, la spesa media mensile delle famiglie più bassa è stata quella per l’istruzione. “L’85% delle entrate va in tasse e spese”, nota la stampa a Bucarest, concludendo che “i romeni hanno redditi più alti, ma spendono quasi tutto”.