Recovery Plan: via libera della CE al PNRR romeno
La Commissione Europea ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Romania, parte dell’ampio meccanismo che dovrebbe contribuire alla ripresa economica e sociale degli stati membri, messi a dura prova dalla pandemia. Lapprovazione del PNRR è stata annunciata a Bucarest proprio dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. I fondi concessi alla Romania – 29,2 miliardi di euro – rappresenteranno, in parti quasi uguali, sovvenzioni e prestiti e saranno stanziati a diversi settori, mentre i progetti finanziati vanno portati a compimento entro il 2026.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha affermato che il via libera al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un momento simbolico di particolare importanza per il futuro della Romania ed è il risultato di un dialogo intenso e di un processo laborioso, portato avanti sotto la pressione del tempo. Egli ha inoltre ammonito che limplementazione per tempo delle riforme è fondamentale ed ha chiesto ai responsabili di farne una priorità. ʺÈ unopportunità che non ci è permesso di perdere. È la chance di fare leconomia della Romania più performante, più sostenibile e meglio preparata per qualsiasi crisi che potesse verificarsi in futuro. È la chance di lasciare alle generazioni future una Romania profondamente modernizzataʺ, ha affermato Klaus Iohannis.
A dare lok finale al piano romeno è il Consiglio Europeo, in base alla proposta della Commissione Europea, e questultima tappa potrebbe verificarsi nelle prossime circa quattro settimane. Il premier Florin Cîţu ha annunciato quando potrebbero arrivare i primi fondi in Romania. ʺLa prima tranche di 3,8 miliardi di euro dovrebbe arrivare a fine novembre. Ci sono più settori in cui potrebbero essere impiegati questi soldi: il progetto “Romania istruita, i trasporti e la riforma fiscaleʺ, ha detto il primo ministro.
La situazione politica incerta a Bucarest non creerà problemi per quanto riguarda la firma e lapplicazione del piano, hanno dato assicurazioni sia il presidente che il premier. Comunque, non a caso ci sono dei target e delle tappe nel piano romeno, come in quelli di altri Paesi dellUnione. Gli esperti della Commissione sono pronti a offrire assistenza, se necessario – ha puntualizzato la presidente dellEsecutivo Europeo, Ursula von der Leyen. I settori in cui sono stati individuati dei problemi in Romania, compresi nel Piano di Ripresa e Resilienza, sono le finanze pubbliche, lenergia, i trasporti, la salute e listruzione. Sono previsti in tutto: 171 misure, 64 riforme e 107 investimenti. Ad esempio, quasi 4 miliardi di euro saranno impiegati nella modernizzazione delle ferrovie, altri 2,7 miliardi nellefficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, e 2 miliardi nella costruzione e nella modernizzazione degli ospedali.
Roxana Vasile, 28.09.2021, 11:41
La Commissione Europea ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Romania, parte dell’ampio meccanismo che dovrebbe contribuire alla ripresa economica e sociale degli stati membri, messi a dura prova dalla pandemia. Lapprovazione del PNRR è stata annunciata a Bucarest proprio dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. I fondi concessi alla Romania – 29,2 miliardi di euro – rappresenteranno, in parti quasi uguali, sovvenzioni e prestiti e saranno stanziati a diversi settori, mentre i progetti finanziati vanno portati a compimento entro il 2026.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha affermato che il via libera al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un momento simbolico di particolare importanza per il futuro della Romania ed è il risultato di un dialogo intenso e di un processo laborioso, portato avanti sotto la pressione del tempo. Egli ha inoltre ammonito che limplementazione per tempo delle riforme è fondamentale ed ha chiesto ai responsabili di farne una priorità. ʺÈ unopportunità che non ci è permesso di perdere. È la chance di fare leconomia della Romania più performante, più sostenibile e meglio preparata per qualsiasi crisi che potesse verificarsi in futuro. È la chance di lasciare alle generazioni future una Romania profondamente modernizzataʺ, ha affermato Klaus Iohannis.
A dare lok finale al piano romeno è il Consiglio Europeo, in base alla proposta della Commissione Europea, e questultima tappa potrebbe verificarsi nelle prossime circa quattro settimane. Il premier Florin Cîţu ha annunciato quando potrebbero arrivare i primi fondi in Romania. ʺLa prima tranche di 3,8 miliardi di euro dovrebbe arrivare a fine novembre. Ci sono più settori in cui potrebbero essere impiegati questi soldi: il progetto “Romania istruita, i trasporti e la riforma fiscaleʺ, ha detto il primo ministro.
La situazione politica incerta a Bucarest non creerà problemi per quanto riguarda la firma e lapplicazione del piano, hanno dato assicurazioni sia il presidente che il premier. Comunque, non a caso ci sono dei target e delle tappe nel piano romeno, come in quelli di altri Paesi dellUnione. Gli esperti della Commissione sono pronti a offrire assistenza, se necessario – ha puntualizzato la presidente dellEsecutivo Europeo, Ursula von der Leyen. I settori in cui sono stati individuati dei problemi in Romania, compresi nel Piano di Ripresa e Resilienza, sono le finanze pubbliche, lenergia, i trasporti, la salute e listruzione. Sono previsti in tutto: 171 misure, 64 riforme e 107 investimenti. Ad esempio, quasi 4 miliardi di euro saranno impiegati nella modernizzazione delle ferrovie, altri 2,7 miliardi nellefficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, e 2 miliardi nella costruzione e nella modernizzazione degli ospedali.