Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Reazioni romene alla nuova legge sull’istruzione in Ucraina

Ondata di reazioni romene alla
decisione del presidente ucraino, Petro Poroshenko, ieri,
dopo che questi ha promulgato la controversa legge sull’Istruzione. Bucarest
deplora il fatto che, nonostante tutti i suoi appelli alla parte ucraina, il
presidente Poroshenko abbia firmato la legge che diminuisce in modo
significativo l’insegnamento nelle lingue delle minoranze, quindi
implicitamente anche in romeno. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha
annunciato che continuerà le pratiche presso le autorità internazionali
finalizzate a segnalare l’impatto negativo della legge. Continueranno, in ugual
misura, le azioni su piano bilaterale, affinchè i romeni in Ucraina possano
continuare a imparare in romeno.

Reazioni romene alla nuova legge sull’istruzione in Ucraina
Reazioni romene alla nuova legge sull’istruzione in Ucraina

, 27.09.2017, 16:40

Ondata di reazioni romene alla
decisione del presidente ucraino, Petro Poroshenko, ieri,
dopo che questi ha promulgato la controversa legge sull’Istruzione. Bucarest
deplora il fatto che, nonostante tutti i suoi appelli alla parte ucraina, il
presidente Poroshenko abbia firmato la legge che diminuisce in modo
significativo l’insegnamento nelle lingue delle minoranze, quindi
implicitamente anche in romeno. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha
annunciato che continuerà le pratiche presso le autorità internazionali
finalizzate a segnalare l’impatto negativo della legge. Continueranno, in ugual
misura, le azioni su piano bilaterale, affinchè i romeni in Ucraina possano
continuare a imparare in romeno.

Ciò che è importante per noi è che i romeni abbiano la certezza di poter continuare gli studi ad un livello quanto più alto in romeno.
Perciò, abbiamo convenuto su un incontro tra i ministri dell’Istruzione romeno
e ucraino, cosicchè si possa discutere concretamente sui curricula, con le
discipline davanti, per decidere dove è necessario avere discipline insegnate
in ucraino e quali sono le discipline, ovviamente, importanti che dobbiamo
insegnare in romeno, ha dichiarato il ministro degli Esteri Teodor Meleşcanu,
in esclusiva per Radio Romania.




Nel frattempo, i Ministeri romeni per l’Istruzione e per i
Romeni nel Mondo stanno preparare una
legge destinata a sostenere gli allievi etnici romeni n Ucraina ad imparare
nella lingua materna.




Il Ministero per i Romeni nel Mondo e il Ministero
dell’Istruzione preparano una legge atta a permetterci di elaborare un
pacchetto educativo per gli allievi etnici romeni in Ucraina, cosicchè essi
possano continuare ad optare, fino all’entrata in vigore della legge, per
l’insegnamento in romeno. Inoltre, cercheremo di discutere con la parte ucraina
delle modalità con cui possiamo ottenere un regime separato per gli etnici
romeni in Ucraina, cosicchè manteniamo l’attuale formula di insegnamento in
romeno, ha precisato il ministro per i Romeni nel mondo, Andreea Păstârnac.




Dal canto suo, il Parlamento romeno ha annunciato che una
delegazione formata di deputati e senatori farà, quanto prima, una visita a
Kiev, per iniziare un dialogo politico con le autorità ucraine competenti al
fine della soluzione, in conformità agli standard europei, della situazione
creata dalla promulgazione della Legge sull’Istruzione per quanto riguarda
l’insegnamento in lingua materna delle minoranze nazionali. Nel frattempo, un
gruppo di parlamentari romeni si è già incontrato a Bucarest con l’ambasciatore
ucraino in Romania, Oleksandr Bankov, il quale ha dato assicurazioni che
nessuna scuola in cui si insegna attualmente nelle lingue delle minoranze sarà
chiusa e che gli insegnanti non saranno licenziati. Il diplomatico si è
ricordato, in questa occasione, del sostegno costante concesso dalla Romania al
processo d’integrazione dell’Ucraina nell’Ue. (traduzione di Adina Vasile)

Timişoara, 35 anni fa ((foto: Constantin Duma/Radio Timișoara))
In primo piano lunedì, 23 Dicembre 2024

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista

Sono trascorsi 35 anni da quando Timişoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania, un momento che scatenò l’ondata di...

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista
Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
foto: Pexels / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen...

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company