Reazioni dopo l’attentato all’aeroporto di Istanbul
Ritenuta, fino a poco tempo fa, una Paese stabile, la Turchia si confronta con violenze estreme atribuite sia al movimento separatista il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), sia allorganizzazione terroristica sunnita Stato Islamico, che occupa territori in Siria e Iraq. Martedi notte, la metropoli Istanbul, cuore commericale, culturale e storico della Turchia, è stata bersaglio di un nuovo sanguinoso attentato, in seguito al quale decine di persone hanno perso la vita e 150 sono rimaste ferite. Tra le vittime anche stranieri, ma la maggioranza sono turchi. In piena stagione turistica, lattacco suicida è stato compiuto contro laeroporto Ataturk, il terzo per grandezza in Europa. Tre attaccatori hanno iniziato a sparare con armi automatiche nei passeggeri, nella zona del terminal destinato ai voli internazionali e, dopo una sparatoria con le forze dellordine, si sono fatti saltare in aria. Le autorità di Ankara hanno attribuito lattentato allorganizzazione jihadista Stato Islamico. “Chediamo al mondo, soprattutto ai Paesi occidentali, di adottare una posizione ferma contro il terrorismo”, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in seguito alla strage.
Leyla Cheamil, 29.06.2016, 17:00
Le autorità di Bucarest hanno subito condannato lattentato di Istanbul, ricordando la necessità di coniugare gli sforzi internazionali per contrastare simili azioni. Il presidente Klaus Iohannis ha trasmesso un messaggio di cordoglio, definendo gli attacchi unatrocità e un atto di crudeltà contro innocenti. Il capo dello stato ha ribadito il fatto che la Romania restera, anche dora in avanti, un partner impegnato nella lotta internazionale al terrorismo. Anche il Ministero degli Esteri di Bucarest ha conndanato, con fermezza, lattacco terroristico compiuto martedi sera allaeroporto Ataturk di Istanbul. Inoltre, il dicastero ha ribadito limpegno fermo della Romania a combattere tutte le forme di terrorismo e la necessità di intensificazione degli sforzi internazionali per il contrasto di queste azioni che non possono essere giustificate in nessun modo e mettono in pericolo la vita di innocenti.
Una serie di attentati sono stati compiuti in Turchia a partire da luglio 2015, quando un kamikaze si è fatto saltare in aria in mezzo ad un gruppo di giovani kurdi in una città, al confine della Turchia con la Siria, uccidendo decine di persone. Sempre lanno scorso, in autunno, oltre cento persone hanno perso la vita, ad Ankara, durante una marcia dellOpposizione turca, in seguito ad un doppio attentato suicida. Questanno, londata di attentati è continuata, creando un clima di insicurezza in una regione già lacerata dalle guerre e insorgenze. (traduzione di Adina Vasile)