Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi
Il Governo di Bucarest ha istituito un’unità di crisi e poliziotti romeni vanno nei Paesi Bassi, dopo che quattro reperti del tesoro nazionale sono stati rubati da un museo in questo paese.
Sorin Iordan, 27.01.2025, 11:38
Quattro dei reperti più importanti del patrimonio nazionale romeno sono stati rubati dal Museo Drents nella città olandese di Assen. Si tratta dell’elmo d’oro di Coțofenești, riasalente al V-IV secolo a.C., e di tre braccialetti d’oro dacici di Sarmizegetusa Regia della seconda metà del I secolo a.C. I pezzi, di inestimabile valore storico, facevano parte della mostra “Dacia – Regno dell’oro e dell’argento”, inaugurata il 7 luglio 2024 e la cui chiusura era prevista per il 25 gennaio.
La rapina è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, quando quattro persone hanno utilizzato un ordigno esplosivo per entrare nel museo, hanno rubato solo i reperti romeni e sono fuggite a bordo di un’auto. In seguito, a quanto pare, hanno incendiato l’auto per coprire le tracce. La polizia olandese non esclude che nella rapina siano coinvolti anche dei romeni e sta indagando sulla possibilità che siano fuggiti in Germania. I quattro oggetti rubati fanno parte della collezione del Museo Nazionale di Storia della Romania ed erano i più preziosi della mostra.
Tutti i reperti esposti erano stati assicurati per 30 milioni di euro prima della spedizione all’estero, in conformità con la legislazione romena e internazionale. Sia lo spazio che le vetrine in cui erano esposti i beni del patrimonio erano protetti e dotati di sistemi di sorveglianza, nonché di sistemi di allarme collegati alla polizia locale.
A Bucarest, la Procura Generale ha annunciato che su questo caso è stato avviato d’ufficio un procedimento penale e che le indagini saranno svolte dai procuratori della Procura della Corte Suprema e da specialisti dell’Ispettorato Generale della Polizia Romena. Contemporaneamente è stata creata un’unità di crisi al Governo romeno e il primo ministro Marcel Ciolacu ha annunciato che il recupero dell’elmo e dei tre braccialetti dacici è una priorità.
Da parte sua, il ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja, ha dichiarato che il furto del tesoro dei Daci è una vergogna internazionale e che bisogna accertare se questo furto sia stato orchestrato per manipolare il filone nazionalista alla vigilia delle elezioni presidenziali che si terranno in Romania a maggio.
L’organismo di controllo del premier sta verificando presso il Ministero della Cultura i documenti che hanno costituito la base per l’invio di oggetti dal tesoro nazionale a questa mostra, mentre il ministro Natalia Intotero incontrerà la famiglia reale e il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof.
Inoltre, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, ha annunciato che una squadra di ufficiali della polizia scientifica romena si unirà urgentemente ai colleghi olandesi per sostenere le indagini e che le autorità romene mantengono contatti permanenti con quelle olandesi ed europee. Il presidente romeno Klaus Iohannis ha scambiato messaggi con il primo ministro Dick Schoof, il quale ha assicurato che le autorità olandesi stanno attuando tutte le misure necessarie per identificare i colpevoli e recuperare il tesoro.