Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Reazioni dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles

Sharm el-Sheikh, Beirut, Parigi, Bamako, San Bernardino, Ankara — in meno di sei mesi, i jihadisti hanno colpito quattro continenti, provocando centinaia di morti. Martedì, è stata insanguinata anche Bruxelles, la capitale amministrativa dell’UE, che ospita anche la sede della NATO. A novembre, quando, temendo simili attacchi, i responsabili belgi avevano istituito l’allerta terroristica massima e avevano fatto uscire sulle strade l’esercito con auto-blindi, c’erano voci, dette allora allarmistiche, secondo le quali un’eventuale attacco contro la città fosse solo questione di tempo. Sempre allora, la stampa dei Paesi confinanti accusava le autorità belghe che avrebbero permesso ciò che i giornalisti chiamano la creazione, nell’ormai famoso Molenbeek, di un vero e proprio quartiere jihadista a Bruxelles. I forsennati che giustificano con motivi religiosi il loro slancio criminale si trovavano già in mezzo al continente e gli analisti ammonivano sui rischi di una cosiddetta primavera islamica” nell’Europa Occidentale, di cui dicevano che fosse più vulnerabile che mai. La strage di martedì ha confermato, tragicamente, tutte queste previsioni. Il dolore, lo stupore e l’indignazione hanno colto di nuovo l’intero mondo civilizzato. Alleata del Belgio nella NATO, partner nell’UE, collega nel movimento francofono, la Romania non è stata un’eccezione. Più di 30 mila cittadini romeni vivono a Bruxelles e nei dintorni e almeno quattro di loro sono rimasti feriti nelle esplosioni sull’aeroporto e nella stazione della metropolitana colpiti dagli assassini.

Reazioni dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles
Reazioni dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles

, 23.03.2016, 16:08

Sharm el-Sheikh, Beirut, Parigi, Bamako, San Bernardino, Ankara — in meno di sei mesi, i jihadisti hanno colpito quattro continenti, provocando centinaia di morti. Martedì, è stata insanguinata anche Bruxelles, la capitale amministrativa dell’UE, che ospita anche la sede della NATO. A novembre, quando, temendo simili attacchi, i responsabili belgi avevano istituito l’allerta terroristica massima e avevano fatto uscire sulle strade l’esercito con auto-blindi, c’erano voci, dette allora allarmistiche, secondo le quali un’eventuale attacco contro la città fosse solo questione di tempo. Sempre allora, la stampa dei Paesi confinanti accusava le autorità belghe che avrebbero permesso ciò che i giornalisti chiamano la creazione, nell’ormai famoso Molenbeek, di un vero e proprio quartiere jihadista a Bruxelles. I forsennati che giustificano con motivi religiosi il loro slancio criminale si trovavano già in mezzo al continente e gli analisti ammonivano sui rischi di una cosiddetta primavera islamica” nell’Europa Occidentale, di cui dicevano che fosse più vulnerabile che mai. La strage di martedì ha confermato, tragicamente, tutte queste previsioni. Il dolore, lo stupore e l’indignazione hanno colto di nuovo l’intero mondo civilizzato. Alleata del Belgio nella NATO, partner nell’UE, collega nel movimento francofono, la Romania non è stata un’eccezione. Più di 30 mila cittadini romeni vivono a Bruxelles e nei dintorni e almeno quattro di loro sono rimasti feriti nelle esplosioni sull’aeroporto e nella stazione della metropolitana colpiti dagli assassini.



Il terrorismo può essere contrastato con il desiderio di pace e di solidarietà — ha affermato il presidente romeno, Klaus Iohannis, in visita in Turchia: Dobbiamo controbilanciare questi attacchi con il nostro desiderio di pace, di collaborazione, con la nostra solidarietà nella soluzione dei grossi problemi con cui ci confrontiamo nella regione in cui viviamo, noi romeni e i turchi.



Un’unità di crisi del Ministero degli Esteri romeno è in permanente contatto con le autorità della capitale belga, mentre un equipe consolare mobile si è recata a Bruxelles per rafforzare quella dell’ambasciata. Il ministro Lazăr Comănescu ha annunciato che la Romania è pronta ad aiutare il Belgio ed ha insistito sulla necessità di solidarietà nell’UE. A Bucarest, la Gendarmeria ha dispiegato effettivi supplementari negli aeroporti e presso le sedi delle rappresentanze diplomatiche, anche se il livello di allerta terroristica non è stato modificato. Il direttore del Servizio Romeno di Informazioni, Eduard Hellvig, ha precisato, in una dichiarazione alla stampa, che non esistono informazioni che rilevino un legame diretto fra gli attentati a Bruxelles e rischi alla sicurezza nazionale della Romania. Però ha anche ammonito che la situazione nel Belgio non può non rappresentare un problema per i romeni, perché il terrorismo è diventato ormai un flagello globale.



Il presidente della commissione parlamentare di controllo del SRI, Georgian Pop, ha affermato: Purtroppo ci troviamo in una situazione molto complicata. Nell’ovest della Romania, a Bruxelles e Parigi, come anche nell’est, ad Ankara e Istanbul, non si è trattato di avvenimenti isolati, ma di attentati programmati ed eseguiti a catena. Attualmente, in Romania, il SRI in primo luogo e il sistema di prevenzione antiterroristica sono riusciti a mantenere il livello blu precauzionale, cioè un livello di allarme relativamente basso. Mantenere questo livello presuppone molto lavoro di prevenzione.



Il premier romeno Dacian Cioloş, che ha abitato per molti anni a Bruxelles durante il suo mandato di commissario europeo per l’Agricoltura e, ulteriormente, come consigliere del presidente della Commissione Europea, ha espresso la sua compassione per le vittime degli attentati ed ha trasmesso tutto il sostegno del Governo romeno alle autorità belghe. (traduzione di Octavian Cordos)

Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
foto: Pexels / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
foto: pixabay.com@geralt
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen...

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Inflazione in salita a novembre

I servizi postali, la frutta fresca o la margarina erano in cima alla classifica dei rincari in Romania a novembre. Lo rilevano i dati pubblicati...

Inflazione in salita a novembre

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company