Reazioni alle proposte di modifica delle leggi sulla giustizia
I procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione hanno ammonito che alcune delle proposte di modifica delle leggi sulla giustizia arrivate dal Ministero della Giustizia intaccherebbero lindipendenza e il buon funzionamento delle istituzioni del settore e rappresenterebbero una forma di pressione sullattività degli inquirenti. 2500 procuratori romeni sono stati consultati, precisava il procuratore generale Augustin Lazăr, e la loro principale preoccupazione è che latto giudiziario potrebbe essere politicizzato e le prerogative della Direzione Nazionale Anticorruzione limitate.
Ştefan Stoica, 30.08.2017, 15:30
“Una prima proposta non gradita è stata quella sul passaggio dellIspezione Giudiziaria nel subordine del Ministero della Giustizia. Inoltre, allunanimità, i procuratori non hanno gradito la creazione di una cosiddetta direzione specializzata nelle indagini sui magistrati”, Augustin Lazăr.
Per quanto riguarda questultima, il procuratore generale sospetta che essa provenga dallesterno del sistema giudiziario e miri a privare la Direzione Anticorruzione di certe attribuzioni. “Le indagini si fanno non per categorie di persone, bensi per categorie di reati e non cè un capitolo di reati riguardanti i magistrati”, ha sottolineato Augustin Lazăr. Anche i procuratori impegnati nel contrasto del crimine organizzato si sono dichiarati scettici per quanto riguarda le opportunità di alcune delle modifiche preconizzate. Attento alle reazioni ovviamente sfavorevoli degli specialisti e dellopinione pubblica, il premier Mihai Tudose ha promesso che nel momento delladozione del documento terrà conto sia del parere del Consiglio Superiore della Magistratura, che della posizione dei protestatari in piazza. E il ministro della Giustizia, Tudorel Toader ha dato assicurazioni che la legge sarà ultimata solo in seguito ad un ampio dibattito nello spazio pubblico.
“Invierò il progetto dopo che tutti esprimeranno il loro parere in merito, lintera società, tutte le organizzazzioni professionali, e, in secondo luogo, dopo che verranno espressi punti di vista, opinioni, critiche”, ha detto Tudorel Toader.
Tra le proposte che hanno destato reazioni accese e proteste di piazza si annoverano, accanto a quelle criticate dai procuratori, lesclusione del presidente romeno dalla procedura di nomina del procuratore generale e dei capi della Direzione Nazionale Anticorruzione e della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo. LAmbasciata degli Stati Uniti a Bucarest si è detta, dal canto suo, preoccupata per lindipendenza del sistema giudiziario romeno ed ha affermato che cè bisogno di procuratori indipendenti che possano seguire le attività illegali, senza ingerenze politiche o limitazioni dellatto di giustizia. Sospetto di avere unagenda nascosta sulla quale figura il subordinamento delle principali istituzioni giudiziarie e lindebolimento della Direzione Nazionale Anticorruzione, il Governo di sinistra di Bucarest non riesce a convincere del contrario.
Allinizio dellanno, il tentativo del Governo PSD – ALDE di modificare, tramite decreto-legge, i codici penali, ha fatto scendere in piazza centinaia di migliaia romeni, che lo hanno accusato che cercherebbe di esonerare della responsabilità penale per i reati di corruzione personaggi influenti del mondo politico e amministrativo. Adesso, le proposte del ministro Toader non fanno altro che alimentare i sospetti sui veri intenti del PSD in merito alla giustizia. (traduzione di Adina Vasile)