Reazioni alle dimissioni del presidente Klaus Iohannis
A Bucarest, la classe politica ha reagito alle prime dimissioni nella storia dei presidenti della Romania.
![Foto: presidency.ro Foto: presidency.ro](https://www.rri.ro/wp-content/uploads/2025/02/iohannis-anunt-demisie-presidency-ro.jpg)
Daniela Budu, 11.02.2025, 11:03
Klaus Iohannis ha annunciato lunedì le sue dimissioni dalla carica di presidente della Romania, precisando di aver preso questa decisione per non far precipitare il paese in una crisi politica. In una dichiarazione stampa, ha definito l’azione dei parlamentari dell’opposizione di sospenderlo dall’incarico come inutile, infondata e dannosa. Iohannis ha detto che non ha mai violato la Costituzione e ha richiamato l’attenzione sul rischio di una Romania in crisi se l’iter relativo alla sua rimozione dall’incarico fosse stato avviato.
“All’interno del paese, la società sarà divisa, non si discuterà delle prossime elezioni presidenziali, non si parlerà su come la Romania andrà avanti. Sotto profilo esterno, gli effetti saranno duraturi e molto negativi. Assolutamente nessuno dei nostri partner capirà perché la Romania sta dimettendo il suo presidente, dopo che, di fatto, ha già avviato la procedura per eleggerne uno nuovo. Per risparmiare alla Romania e ai cittadini romeni questa crisi, questa evoluzione inutile e negativa, mi dimetto dalla carica di presidente della Romania”, ha dichiarato Klaus Iohannis.
I leader della coalizione di governo hanno dichiarato di non essere stati a conoscenza dell’intenzione di Klaus Iohannis di dimettersi, ritenendo, però, che questo approccio fosse preferibile alla sospensione, che avrebbe complicato la situazione politica. “Non lo sapevo. Non sono un grande fan del presidente Klaus Iohannis. Non ho mai votato per lui”, ha detto il premier Marcel Ciolacu.
Klaus Iohannis è ormai il passato, sostiene il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, aggiungendo che 10 anni fa era stato eletto con enormi speranze e ora lascia dietro di sé una società tesa. “È stato eletto con grandi speranze e con la chance di essere un buon presidente per ogni persona, per ogni comunità. Ora se ne va rassegnando le dimissioni, lasciando frustrazione e delusione, ma, allo stesso tempo, apre la possibilità per noi, per tutti noi, la possibilità della coalizione, la possibilità del candidato della coalizione e la chance della Romania di eleggere un buon presidente, un presidente per ogni persona”, ha dichiarato Kelemen Hunor.
Dall’opposizione, i sovranisti-isolazionisti di POT (Partito della Gente Giovane), AUR, SOS Romania, così come la filoeuropea USR, che hanno firmato la richiesta di sospensione del presidente, hanno accolto con soddisfazione la sua decisione di dimettersi.
L’USR valuta, però, che le dimissioni arrivano molto tardi e non portano risposte agli interrogativi che affliggono il paese. “È una decisione che tutti aspettavano. E l’USR ha contribuito affinchè tale fatto accada. È un vantaggio per tutti i candidati pro-europei che Klaus Iohannis non sarà a Cotroceni (la sede della Presidenza – ndr) durante questa campagna”, ha detto il capogruppo USR alla Camera dei Deputati, Ionuţ Moşteanu. Da parte loro, i rappresentanti dell’AUR hanno accolto con soddisfazione il gesto di Klaus Iohannis e hanno annunciato che inoltreranno anche una mozione di sfiducia al governo guidato da Marcel Ciolacu.
Anche la stampa internazionale ha reagito alle prime dimissioni nella storia dei presidenti romeni. In una Romania sconvolta, il presidente getta la spugna, scrive France Presse, che aggiunge: “Klaus Iohannis lascia la presidenza con un mandato estremamente controverso e un alto grado di impopolarità”. Mentre la Reuters nota che il presidente in carica si dimette per evitare una procedura di sospensione prima della ripresa delle elezioni.