Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Rapporto sull’incendio nel Club Colectiv

64 persone hanno perso la vita nel devastante incendio scoppiato la sera del 30 ottobre nel club Colectiv di Bucarest, e quasi 200 sono rimaste ferite. L’avvenimento ha avuto un forte impatto ed è stato seguito da proteste di strada, in seguito alle quali il premier Victor Ponta si è dimesso. I tre proprietari del Club “Colectiv” sono indagati agli arresti domiciliari, essendo accusati di omicidio colposo. Le perizie effettuate dopo la tragedia hanno rilevato che il soffitto falso era stato costruito con materiali facilmente infiammabili, il sistema di ventilazione non era posizionato correttamente, e una parte degli impianti elettrici non erano conformi. Le ricerche hanno rilevato anche il fatto che né le autorità locali, né l’Ispettorato per le Situazioni d’Urgenza, né l’Ispettorato di Stato per le Costruzioni avevano firmato documenti di controllo o preso misure specifiche. Ora, a cinque mesi dagli avvenimenti, il Corpo di Controllo del premier ha reso pubblico un rapporto, che rileva che l’intervento d’urgenza dopo l’incendio è stato in gran parte un’azione mal coordinata e segnata da elementi di improvvisazione delle autorità. La situazione è stata causata dalla mancanza di esercitazione in caso di emergenze gravi, dai disaccordi nella legislazione e dalla base materiale carente, si precisa ancora nel documento elaborato dall’esecutivo. Inoltre, nel rapporto si nota che il piano rosso di intervento non è stato attivato subito, ma solo dopo aver percorso alcune tappe burocratiche, sebbene almeno una delle chiamate ricevute contenesse elementi che rilevavano l’esistenza di situazioni molto gravi, caso in cui la legislazione permette meccanismi più rapidi di intervento. Il rapporto rileva che alcune istituzioni hanno compiuto bene il proprio dovere, mentre altre hanno registrato carenze, tra cui l’Ispettorato per le Situazioni d’Urgenza “Dealul Spirii” Bucarest-Ilfov. (traduzione di Octavian Cordos)

Rapporto sull’incendio nel Club Colectiv
Rapporto sull’incendio nel Club Colectiv

, 23.03.2016, 16:03

64 persone hanno perso la vita nel devastante incendio scoppiato la sera del 30 ottobre nel club Colectiv di Bucarest, e quasi 200 sono rimaste ferite. L’avvenimento ha avuto un forte impatto ed è stato seguito da proteste di strada, in seguito alle quali il premier Victor Ponta si è dimesso. I tre proprietari del Club “Colectiv” sono indagati agli arresti domiciliari, essendo accusati di omicidio colposo. Le perizie effettuate dopo la tragedia hanno rilevato che il soffitto falso era stato costruito con materiali facilmente infiammabili, il sistema di ventilazione non era posizionato correttamente, e una parte degli impianti elettrici non erano conformi. Le ricerche hanno rilevato anche il fatto che né le autorità locali, né l’Ispettorato per le Situazioni d’Urgenza, né l’Ispettorato di Stato per le Costruzioni avevano firmato documenti di controllo o preso misure specifiche. Ora, a cinque mesi dagli avvenimenti, il Corpo di Controllo del premier ha reso pubblico un rapporto, che rileva che l’intervento d’urgenza dopo l’incendio è stato in gran parte un’azione mal coordinata e segnata da elementi di improvvisazione delle autorità. La situazione è stata causata dalla mancanza di esercitazione in caso di emergenze gravi, dai disaccordi nella legislazione e dalla base materiale carente, si precisa ancora nel documento elaborato dall’esecutivo. Inoltre, nel rapporto si nota che il piano rosso di intervento non è stato attivato subito, ma solo dopo aver percorso alcune tappe burocratiche, sebbene almeno una delle chiamate ricevute contenesse elementi che rilevavano l’esistenza di situazioni molto gravi, caso in cui la legislazione permette meccanismi più rapidi di intervento. Il rapporto rileva che alcune istituzioni hanno compiuto bene il proprio dovere, mentre altre hanno registrato carenze, tra cui l’Ispettorato per le Situazioni d’Urgenza “Dealul Spirii” Bucarest-Ilfov. (traduzione di Octavian Cordos)

Marcel Ciolacu (foto: gov.ro)
In primo piano venerdì, 21 Febbraio 2025

Ristrutturazione delle istituzioni statali

Inizia la più grande riduzione delle spese di funzionamento nella storia del Governo, ha annunciato a Bucarest il primo ministro Marcel Ciolacu....

Ristrutturazione delle istituzioni statali
foto:presidency ro
In primo piano giovedì, 20 Febbraio 2025

La Romania alle consultazioni di Parigi

La sicurezza del continente europeo è stato il tema del nuovo incontro organizzato mercoledì a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, dopo...

La Romania alle consultazioni di Parigi
Ilie Bolojan (foto: presidency.ro)
In primo piano mercoledì, 19 Febbraio 2025

Romania prosegue percorso euro-atlantico

La politica estera della Romania manterrà il suo percorso naturale, in quanto membro dell’Unione Europea e della NATO, avendo un partenariato...

Romania prosegue percorso euro-atlantico
Foto: Tumisu / pixabay.com
In primo piano martedì, 18 Febbraio 2025

Rapporto della Banca Centrale sull’inflazione

La Banca Centrale ha alzato le previsioni inflazionistiche per la fine di quest’anno al 3,8%, dal 3,5% precedente, secondo l’ultimo...

Rapporto della Banca Centrale sull’inflazione
In primo piano lunedì, 17 Febbraio 2025

Energia elettrica, possibile proroga price cap in Romania

Dopo la liberalizzazione del mercato energetico, avvenuta il 1° gennaio 2021, nel pieno della pandemia di Covid-19, la Romania è stata tra i paesi...

Energia elettrica, possibile proroga price cap in Romania
In primo piano venerdì, 14 Febbraio 2025

Priorità del presidente ad interim

Presidente della Romania per 100 giorni, Ilie Bolojan, ha firmato mercoledì, nel primo giorno del suo breve mandato, il suo primo decreto in questa...

Priorità del presidente ad interim
In primo piano giovedì, 13 Febbraio 2025

Cambio alla presidenza della Romania

Ilie Bolojan, autosospeso dalla guida del Senato e del Partito Nazionale Liberale – per diventare -almeno dal punto di vista formale,...

Cambio alla presidenza della Romania
In primo piano mercoledì, 12 Febbraio 2025

Indice corruzione 2024

Preoccupante per il 2024 è il fatto che il grado di corruzione a livello globale è ancora molto alto, mentre gli sforzi per contrastare questo...

Indice corruzione 2024

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company