Rapporto europeo sull’energia
Nel rapporto di valutazione sul Piano nazionale per l’energia e il clima, la Commissione Europea rivolge parecchie raccomandazioni alla Romania. Il target proposto per il 2030 è il 27,9%. A questo punto, la Commissione raccomanda politiche in grado di rispettare la direttiva comunitaria nel settore. Inoltre, la Romania dovrà prendere delle misure per ridurre il consumo energetico primario e finale. In tal senso, servono politiche e misure più ambiziose, che rendano possibili maggiori risparmi. In riferimento al gas naturale, la Romania dovrà indicare i passi compiuti per diversificare e ridurre la dipendenza. Le misure interessano anche i progetti infrastrutturali rilevanti e l’eliminazione delle restrizioni eccessive per gli investimenti nella produzione di gas, tenendo in considerazione il potenziale delle riserve nel Mar Nero.
Mihai Pelin, 19.06.2019, 14:42
Nel rapporto di valutazione sul Piano nazionale per l’energia e il clima, la Commissione Europea rivolge parecchie raccomandazioni alla Romania. Il target proposto per il 2030 è il 27,9%. A questo punto, la Commissione raccomanda politiche in grado di rispettare la direttiva comunitaria nel settore. Inoltre, la Romania dovrà prendere delle misure per ridurre il consumo energetico primario e finale. In tal senso, servono politiche e misure più ambiziose, che rendano possibili maggiori risparmi. In riferimento al gas naturale, la Romania dovrà indicare i passi compiuti per diversificare e ridurre la dipendenza. Le misure interessano anche i progetti infrastrutturali rilevanti e l’eliminazione delle restrizioni eccessive per gli investimenti nella produzione di gas, tenendo in considerazione il potenziale delle riserve nel Mar Nero.
Il rapporto della Commissione Europea raccomanda, inoltre, target a lungo termine per l’integrazione del mercato, sia aumentando la competizione nel Paese che eliminando le barriere che ostacolano il commercio transfrontaliero, comprese la restrizioni per l’esportazione. La Romania dovrebbe anche offrire una prospettiva chiara per la conformità tra la legislazione nazionale e quella comunitaria in materia di mercati aperti e liberalizzati, con misure volte a proteggere i consumatori vulnerabili. Non in ultimo, la Commissione sollecita alla Romania di discutere le necessità e le misure prese per risolvere le difficoltà strutturali determinate dalla transizione verso l’energia pulita nelle regioni monoindustriali dipendenti dall’industria del carbone o nei settori energofagi.
La Commissione ha pubblicato la valutazione delle bozze di piani degli stati membri per adempiere agli obiettivi dell’unione energetica dell’UE e, soprattutto, i target convenuti per il 2030 al livello dell’Unione, in materia di energia e clima. Gli stati comunitari avranno a disposizione sei mesi per sistemate i propri livelli nazionali. Le raccomandazioni della Commissione e le valutazioni dettagliate sono volte ad aiutare gli stati membri a portare a termine i piani e applicarli in maniera efficace negli anni successivi. Servono chiarezza e prevedibilità per le imprese e il settore finanziario, e stimolare gli investimenti privati necessari. Inoltre, gli stati membri potranno programmare più facilmente i finanziamenti previsti nel prossimo quadro finanziario pluriennale 2021 -2027.