Radio Romania: 1 novembre, celebrazioni per 86esimo anniversario
“Qui parla Radio Bucarest!” Sono state le prime parole sentite dagli ascoltatori romeni il 1 novembre del 1928, quando andava in onda il primo programma dell’allora Società di Diffusione Radiotelefonica, come si chiamava all’epoca l’odierna Società Romena di Radiodiffusione, ovvero Radio Romania.
Iuliana Sima Anghel, 31.10.2014, 13:31
“Qui parla Radio Bucarest!” Sono state le prime parole sentite dagli ascoltatori romeni il 1 novembre del 1928, quando andava in onda il primo programma dell’allora Società di Diffusione Radiotelefonica, come si chiamava all’epoca l’odierna Società Romena di Radiodiffusione, ovvero Radio Romania.
All’inizio, la radio pubblica mandava in onda programmi di alcune ore al giorno, con notizie, previsioni del tempo, musica. Nello stesso 1928 nasceva anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa e sotto la guida del compositore Mihail Jora, il quale proponeva la fondazione di un ensemble che interpretasse in diretta diversi generi musicali.
Fu sempre Mihail Jora ad aver fissato anche la data del primo concerto di musica sinfonica, il 30 novembre del 1928, inaugurando la prima stagione musicale della Radio 1928-1929. Il concerto fu trasmesso in diretta, e il pubblico l’ha ascoltato affascinato da casa.
Ed è sempre con un concerto straordinario della sua Orchestra Nazionale che Radio Romania celebra il suo 86esimo anniversario, con brani di Mihail Jora, Edvard Grieg e Ludwig van Beethoven.
Oggi, il servizio pubblico conta le reti nazionali Romania Attualità, Romania Culturale, Romania Musicale, l’Antenna Rurale, accanto a Radio Chisinau, sede di Radio Romania nella confinante Moldova, Radio Romania Internazionale, le sedi regionali, l’agenzia stampa Rador, l’Editrice Casa Radio, accanto alle orchestre e ai cori.
“Già dall’inizio della sua attività nel 1928, la radio ha avuto come parole d’ordine la serietà, l’onestà, niente frivolezza o speculazioni o cose leggere, percheè sia per la sua missione pubblica che per il ruolo nella società, la radio pubblica non può essere concepita diversamente. Immaginate cosa sarebbe in una situazione complicata per la Romania — e simili situazioni si sono verificate lungo il tempo, se Radio Romania non trattasse seriamente certi argomenti o se fosse propensa verso uno schieramento o altro. Allora il messaggio arriverebbe alterato all’intero Paese. E proprio su questa sua qualità che si basa la straordinaria fiducia dei romeni in Radio Romania”, spiega il Presidente Direttore Generale, Ovidiu Miculescu, aggiungendo che è l’alta professionalità che dà la forza della radio pubblica.
“Si tratta di gente bene preparata, con esperienza, estremamente responsabile e dedicata alla professione. E credo che solo così si possono fare le cose. E’ questo il ritratto del giornalista Radio Romania. Non dobbiamo dimenticare che la radio pubblica è al servizio esclusivo dei romeni, con i quali non si può mai permettere di giocare”, ha aggiunto il Presidente Direttore Generale.